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Ventimiglia, nordafricano aggredisce mamma con bambino in braccio e la deruba, ma rimane in libertà

Arresto dai carabinieri per la cruenta rapina, ma libero dopo il processo perché può beneficiare della sospensione condizionale della pena. E’ accaduto ieri, quando i Carabinieri della Compagnia di Ventimiglia, nel pomeriggio di martedì, hanno arrestato J.S., 18enne originario del Gambia, irregolare sul territorio nazionale.

Il giovane, nella zona delle Gianchette, ha aggredito una donna derubandola del telefonino, che le è stato letteralmente strappato di dosso. Nessuna reazione della vittima perché teneva in braccio il figlio di pochi mesi e, conseguentemente, non ha avuto modo di opporsi all’aggressione.

L’individuo,  scappato a piedi, ha nascosto il telefono nei pantaloni e ha tentato di confondersi con i diversi migranti presenti nell’area.

In pochi minuti, però, è stato rintracciato dai Carabinieri che, sulla base delle indicazioni fornite dalla donna e da alcuni passanti, lo hanno individuato ed arrestato.

Per fortuna non ci sono state conseguenze né per la donna, né per il bambino, salvo lo spavento per essersi sentita aggredita alle spalle e per essere stata, suo malgrado, coinvolta in un evento straordinario.

L’aggressore,  trattenuto per tutta la notte in caserma, nella giornata di mercoledì è stato processato con rito direttissimo e condannato a due anni di reclusione, ma essendo incensurato ha potuto beneficiare della sospensione condizionale della pena ed è stato rimesso in libertà. Non è stato possibile sapere se sia stato espulso dal territorio nazionale.

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