Gli Agenti della Polizia di Stato del Commissariato P.S. Ventimiglia, nei giorni scorsi, in due distinti interventi operati nella città, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, due cittadini stranieri, un pakistano e un egiziano.
Nel primo episodio, avvenuto in via Aprosio nella serata, nelle vicinanze di un locale pubblico, una pattuglia della Polizia interveniva tempestivamente per dividere e bloccare due individui che, sul marciapiede del sulla pubblica via, si stavano azzuffando.
Gli agenti separavano all’istante i due contendenti e sequestravano un telefono cellulare utilizzato da uno dei due per colpire l’altro.
Potevano poi verificare che, pochi istanti prima, un cittadino pakistano aveva derubato un connazionale di tutto il denaro contante posseduto.
Il malvivente, resosi conto che il compatriota aveva incautamente esposto alla vista alcune banconote di grosso taglio possedute, lo seguiva fuori dal locale e gli sottraeva tutto il denaro.
La vittima, un trentenne pakistano regolarmente residente in Francia, reagiva e cercava di riappropriarsi dei suoi averi, ma veniva strattonato e malmenato dall’autore del reato che voleva sottrarsi alla presa e fuggire con il bottino.
In quell’istante l’intervento lampo della Polizia che impediva l’aggravarsi della contesa fisica e, nonostante la vivace resistenza opposta, arrestava A.S. nato in Pakistan nel 1990.
Recuperata anche la refurtiva poi restituita al derubato. Quest’ultimo doveva ricorrere alle cure dei sanitari presso il punto di primo intervento di Bordighera. L’uomo era poi dimesso con 7 giorni di prognosi per trauma cranico.
Il responsabile del reato era arrestato per rapina impropria e condotto nella casa circondariale di Imperia.
L’arresto era convalidato dal giudice e il ventiseienne, in regola con le norme sul soggiorno degli stranieri in Italia, era scarcerato in attesa del processo.
Sono ancora in corso indagini del Commissariato di Polizia per individuare alcuni individui che, secondo varie testimonianze, si sarebbero resi complici nel reato.
Nel pomeriggio del giorno seguente, a Ventimiglia, in via Tenda, gli agenti del Commissariato hanno arrestato un cittadino egiziano.
L’uomo si era appropriato di alcuni indumenti stesi ad asciugare sul balcone di un’abitazione ubicata al piano rialzato di un edificio residenziale.
La Polizia, che vigila con particolare attenzione quel quartiere, individuava subito l’uomo in fuga che era bloccato nella flagranza del reato.
E.H.M., nato in Egitto nel 1989, invece di collaborare e consegnare il maltolto, comportamento che gli avrebbe certamente evitato l’arresto, nel tentativo di sottrarsi alla cattura, opponeva una violenta resistenza e feriva un operatore causandogli una distorsione al polso, che i medici curavano con una prognosi di 7 giorni.
Il ventisettenne, irregolare sul territorio nazionale, aveva ancora indosso gli indumenti rubati, poi riconsegnati alla legittima proprietaria, ed era arrestato per furto, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Il giovane egiziano era accompagnato nel carcere di Imperia. Successivamente l’arresto era convalidato, l’uomo condannato a 1 anno e 8 mesi con pena sospesa, è stato rimesso in libertà ma sottoposto alle procedure per l’espulsione.