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Gli edili alessandrini vedono piccoli segnali di ripresa. I dati annuali illustrati in un incontro all’Ance

“Non siamo ancora in una lenta ripresa, ma un piccolo segnale c’è”. Questa è la frase pronunciata da Paolo Valvassore, presidente provinciale dell’ Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) di Alessandria giovedì mattina durante la presentazione del “Rapporto congiunturale sull’industria delle costruzioni nella provincia di Alessandria”.

Il direttore Luigi Tosi e il presidente Paola Valvassore

Una presentazione che ha visto anche la partecipazione del direttore provinciale dell’Ance Luigi Tosi e degli altri componenti della struttura che hanno illustrato un rapporto di cui, qui trattiamo solo la parte generale, mentre su alcuni interessanti dettagli, fra cui il mercato immobiliare, torneremo nei prossimi giorni.

“Nel rapporto – ha detto Valvassore – si deve riscontrare come i dati consuntivi relativi al 2015 e ai primi 8 mesi 2016 evidenzino, se non un segno di una decisa ripresa, una certa inversione di tendenza rispetto al tendenziale andamento negativo degli ultimi anni. Nel 2015, infatti, dopo sei anni di valori negativi, si è registrato a un incremento del numero dei lavoratori iscritti in Cassa Edile, delle ore lavorate e della massa salari, aumentata quest’ultima del 4,72% rispetto al valore dell’anno precedente.”

Un trend positivo   confermato anche dai dati del primo semestre 2016, che evidenziano incremento della massa salari denunciata e delle ore lavorate rispetto al primo semestre 2015.

“Rimane invece negativo, seppur in maniera più contenuta rispetto agli ultimi anni – ha aggiunto il presidente dei costruttori – l’andamento del numero di imprese iscritte alla Cassa Edile, in particolare quelle artigiane. La domanda di lavori pubblici (circa 45 milioni di euro) attivata, nel 2015, dalle stazioni appaltanti della Provincia è diminuita del 25% rispetto al 2014 (ma se si considerano le quote 2015 di taluni bandi pluriennali del 2014, tale riduzione si attesta al -15% circa) mentre nei primi 8 mesi del 2016 è stata di circa 26 milioni di euro (+30% rispetto al medesimo periodo del 2015).”

Più volte nel corso dell’incontro è stato sottolineato che se i dati sulla domanda di lavoro in provincia di Alessandria rimane tra le più confortanti a livello nazionale, questo è indubbiamente per l’apporto di COCIV, il Consorzio incaricato di realizzare l’alta velOCITà GENOVA – Novi Ligure, che tra il 2015 e il 2016 – oltre ad aver messo in gara circa 890 milioni di euro – ha (sub)affidato (nell’ambito della quota, del 40% del totale dell’opera, affidabile “privatisticamente”) quasi 40 milioni di euro di lavori.

Valvassore ha chiuso il suo intervento trattando alcune questioni non di poco conto: “I tempi medi di pagamento nei lavori pubblici – ha concluso – rimangono ancora troppo elevati e in costante tendenziale aumento. In media, infatti, le imprese che realizzano lavori pubblici continuano ad essere pagate circa 6 mesi dopo l’emissione del SAL, con punte di ritardo che superano l’anno. Del tutto inefficaci si sono dimostrate le iniziative legislative assunte al riguardo.”

 

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