“Si apre con Beethoven” è il titolo del concerto che, appunto, “apre” la Stagione Sinfonica 2016/2017 dell’Orchestra sanremese.
Sul podio, per questo importante appuntamento, il Direttore Artistico e Stabile, M° Gian Carlo De Lorenzo, con al pianoforte un “mito” fra i pianisti viventi: Mikhail Rudy.
Il programma è di tutto rispetto:
– Sinfonia n° 10 in Sol maggiore K.74 (1770) di W. A. Mozart (1756/1791)
– Concerto n° 4 in sol maggiore Op. 58 (1860) per Pianoforte ed Orchestra di L. v. Beethoven (1770/1827)
– Sinfonia n° 38 in Re maggiore K.504 “Praga” (1786) di W. A. Mozart (1756/1791)
Rudy – 63enne pianista naturalizzato francese, di origine uzbeka – è stato allievo al celebre Conservatorio “Čajkovskij” di Mosca del pianista Jakov Flier. Giovanissimo, ha vinto il Gran Prix del Concorso Marguerite Long a Parigi nel ‘75 e, poco tempo dopo, nel corso della sua prima tournée all’Ovest, ha chiesto asilo politico in Francia. Ha esordito in occidente con il Triplo concerto di Beethoven, insieme con Mstislav Rostropovič e Isaac Stern. Da allora si è espresso come solista ai massimi livelli internazionali, suonando nelle principali sale del mondo con le maggiori orchestre ed i più importanti direttori. Ha inciso, tra l’altro, l’integrale dei Concerti di Rachmaninov, i Concerti n° 1 e 2 di Šostakovič, l’integrale delle Variazioni e degli Intermezzi di Brahms, nonché composizioni improvvisate sul repertorio classico con il duo Double Dream, assieme al pianista jazz Misha Alperin. Appassionato di scrittura, ha pubblicato il suo primo libro intitolato Il romanzo di un pianista – l’impazienza di vivere. Il regista Andy Sommer ha realizzato un film-ritratto dal titolo Mikhail Rudy, il romanzo di un pianista.