Due persone denunciate dai Carabinieri della Compagnia di Alessandria
Redazione Oggicronaca
I Carabinieri della Stazione Alessandria Cristo hanno denunciato per furto aggravato di energia elettrica quattro cittadini kosovari, due uomini e due donne di età compresa tra i 26 e i 51 anni, tutti appartenenti alla stessa famiglia, tre dei quali pregiudicati. I militari terminavano i giorni scorsi un’attività di indagine a seguito di una denuncia di furto di corrente elettrica in un alloggio popolare, dove risultava un prelievo irregolare di energia elettrica da un’utenza cessata a causa di morosità. I tecnici dell’Enel erano intervenuti all’epoca dei fatti scoprendo che l’alloggio, tramite un collegamento totalmente abusivo creato per prelevare indebitamente l’energia elettrica, era regolarmente fornito di corrente elettrica. Il personale Enel aveva modo di verificare che in effetti vi era un prelievo abusivo di energia elettrica da parte degli occupanti di un alloggio, peraltro di proprietà dell’ATC, e l’allacciamento abusivo veniva eliminato con la rimozione del misuratore di corrente. I militari risalivano quindi a chi occupava l’alloggio ormai da molti anni, ovvero i quattro, i quali venivano ovviamente denunciati all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato. Veniva anche accertato che avevano prelevato oltre 2100 kwh per un danno complessivo di circa 525 euro.
I Carabinieri della Stazione di Solero hanno denunciato per porto abusivo di arma da taglio un cittadino italiano di 43 anni, residente in provincia di Alessandria. La pattuglia interveniva alle 11.00 del 27 settembre presso il Palazzo di Giustizia di corso Crimea perché una guardia giurata in servizio di vigilanza alla struttura aveva segnalato al 112 la presenza di un uomo che aveva tentato di entrare nel palazzo con un coltello. Giunti sul posto, i militari accertavano che mentre l’uomo entrava nella struttura aveva messo un marsupio nel nastro scorrevole del metal detector il quale rilevava la presenza di un coltello all’interno, venendo quindi bloccato dagli addetti alla sicurezza che consegnavano l’arma ai militari intervenuti. L’uomo, che stava entrando in Tribunale per una vicenda personale, veniva quindi denunciato per porto abusivo di arma da taglio e il coltello a serramanico, della lunghezza di 20 centimetri, veniva ovviamente sottoposto a sequestro.