Si chiama Centrale Unica di Committenza (CUC) ed è un nuovo organismo che prevede che appalti per lavori pubblici e servizi di una certa consistenza non possano essere più assegnati direttamente dal Comune ma passino attraverso il entro di committenza.
Il Comune di Diano Marina, per quelli superiori a 40 mila euro, ne aveva creato uno insieme al Comune di Diano San Pietro, ma da oggi si è unito anche il Comune di San Bartolomeo al mare.
La struttura, prevista dalla legge necessita dell’approvazione in Consiglio comunale, Ecco perché in fretta e furia e alle 13 di oggi, mercoledì, la massima assise di Diano marina si è riunita in assemblea straordinaria.
La delibera ovviamente è stata approvata per cui d’ora in poi, il Comune di San Bartolomeo (ma anche quelli di Diano Marina e Diano San Pietro) ogni qualvolta avranno necessità di approvare lavori pubblici di un erto importo o assegnare servizi, dopo aver predisposto il progetto o il programma delle prestazioni d’opera che necessitano, dovranno consegnare tutto alla Centrale Unica di Committenza di Diano Marina che provvederà alla procedura di appalto e una volta conclusa restituirà la documentazione al Comune che a sua volta concluderà l’iter stilando il contratto di appalto o l’assegnazione dei servizi.
“Sembra un intoppo burocratico – ha detto il responsabile dell’Ufficio Tecnico di Diano Marina Stefano Sciandra in consiglio – ma in realtà ha un senso perché per i lavori della Centrale di Committenza, ad esempio, c’è il otrollo anticorruzione.”