Il Teatro del Casinò Municipale ospiterà lunedì 31 ottobre alle ore 16.30 l’inaugurazione dell’Anno Accademico dell’Università delle Tre Età di Sanremo con un evento aperto al pubblico dedicato alla Pista ciclopedonale.
“Un itinerario lungo 24 km….per ora” Questo il titolo dell’incontro che sarà un Itinerario fotonaturalistico a cura di Alfredo Moreschi, Claudio Porchia e Paola Forneris.
Sottolinea il Presidente Unitre Sanremo, Paola Forneris: “ L’iniziativa ci suggerisce un diverso utilizzo della pista non riservato solo agli sportivi, ma, ponendo l’attenzione sulla gran varietà di piante presenti nel parco costiero. Si rivolge anche agli appassionati di botanica e a tutti i naturalisti evidenziando la ricchezza del patrimonio floricolo e permettendo di scoprirne il legame con il territorio. Un grazie sentito ad Alfredo Moreschi e Claudio Porchia per questo splendido lavoro e al Casinò per la preziosa ed esclusiva ospitalità.”
Questa iniziativa rappresenta una celebrazione importante, grazie al qualificatissimo contributo di Alfredo Moreschi di una delle più straordinarie qualità che il Parco Costiero della Rivera dei Fiori offre: il suo patrimonio floreale. La Pista Ciclo-Pedonale che attraversa il Parco Costiero della Riviera dei Fiori e ne costituisce la l’asse portante, rappresenta la più importante infrastruttura turistico-ambientale realizzata nell’estremo Ponente Ligure dopo la ferrovia.
L’occasione unica della dismissione del sedime ferroviario, con lo spostamento a monte del tracciato, ha consentito di restituire alla comunità locale un insieme di aree di straordinario pregio.
Queste meravigliosa opera dell’uomo è incastonata in un contesto ambientale straordinario a picco sul mare, terreno ideale di crescita della macchia mediterranea e di tutte quelle specie che attraverso una naturale inseminazione e grazie ai venti favorevoli del mare ha consentito la crescita anche spontanea di una incredibile varietà vegetazionale.
Alfredo Moreschi ha il merito straordinario di questo inventario, attraverso il quale coglie non solo la classificazione scientifica, ma anche uno straordinario patrimonio di conoscenza storica e di aneddotica unica nel suo genere, ma anche e soprattutto un patrimonio unico di immagini colte dal suo obiettivo fotografico, strumento della sua arte professionale.
Attraverso questa amplissima raccolta di dati e conoscenze il turista potrà aggiungere dunque un’occasione unica di apprezzamento del valore del parco, una dimensione ed una prospettiva ulteriore rispetto a quelle già note ed apprezzate.