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Si amplia il museo archeologico di Acqui Terme


Il Sindaco, Enrico Silvio Bertero, è lieto di annunciare che sabato 24 settembre alle ore 16.30 si terrà presso il Castello dei Paleologi l’inaugurazione dei nuovi depositi museali del Museo Archeologico di Acqui Terme. Tale importante evento è frutto dell’alacre lavoro e dell’impegno congiunto nato dalla ormai pluriennale collaborazione tra il Comune di Acqui Terme e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo. Questo progetto è stato fortemente voluto dal Sindaco Bertero affinché fosse possibile fare ritornare nella nostra Città i reperti rinvenuti ad Acqui nel passato e dar loro un’adeguata collocazione.

I nuovi depositi sono ricavati in un vasto spazio seminterrato collocato sotto il cortile delle vecchie Carceri ottocentesche, contigue all’edificio di epoca medievale. L’ingresso si apre sui giardini del Castello, da cui si può percorrere un tratto dell’antico fossato difensivo dell’impianto. L’area, già parzialmente apprestata una decina di anni fa con l’intento originario di farne uno spazio polifunzionale destinato a mostre e convegni (mai ultimato), è stata ora completamente risistemata e attrezzata, dopo oltre due anni di lavori e con un notevole impegno finanziario da parte dell’Amministrazione Comunale. Gli spazi sono stati dotati di adeguati impianti di illuminazione, riscaldamento e condizionamento, atti ad assicurare le migliori condizioni ambientali per la conservazione dei materiali. Al loro interno sono stati installati oltre 130 metri lineari di scaffalature metalliche, dove sono state collocate le migliaia cassette contenenti i reperti – tutti accuratamente catalogati ed inventariati – provenienti dai tanti scavi archeologici che hanno portato, negli ultimi decenni, a una sempre più puntuale ricostruzione del passato di Aquae Statiellae. Completano l’allestimento alcune rastrelliere metalliche destinate ad accogliere i mosaici pavimentali di epoca romana in origine destinati all’ornamento di diverse domus cittadine, in particolare le ricche abitazioni recentemente riportate alla luce nell’area dell’ex Palaorto di via Maggiorino Ferraris.

Come già anticipato, la realizzazione di questi depositi ha finalmente reso possibile il ritorno ad Acqui di tutti i reperti finora conservati a Torino nei magazzini della Soprintendenza, che sono andati così ad unirsi a quelli già conservati all’interno delle vecchie Carceri, fino ad oggi destinate a depositi del Museo. Gli spazi ora liberatisi al pianterreno dell’edificio potranno così ospitare presto, opportunamente sistemati, i nuovi laboratori didattici dedicati alle scolaresche che sempre più numerose visitano la struttura.

Nei nuovi depositi sono inoltre destinati a confluire i materiali che emergeranno dai futuri scavi archeologici cittadini, che andranno a implementare ulteriormente il ricco patrimonio delle antichità acquesi, anche in vista di un futuro ampliamento degli spazi espositivi del Museo, già in progetto.

I nuovi depositi, oltre che luogo riservato agli specialisti addetti allo studio e alla conservazione dei manufatti, saranno anche resi regolarmente accessibili al pubblico, attraverso apposite visite guidate.

Il Sindaco Bertero ha dato precise disposizioni affinché nel corso di tali visite, oltre a dare ampio spazio alla presentazione di questi “tesori nascosti”, venga illustrato il lavoro degli archeologi in tutte le sue fasi, che vanno dal momento dello scavo fino alle attività svolte in Museo.

Le visite prenderanno il via già a partire dal mese di ottobre, al sabato pomeriggio, e saranno condotte da specialisti della sezione Statiella dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri. Si tratta di una iniziativa di grande interesse culturale e pressoché unica nel panorama museale della nostra regione e non solo, destinata a sensibilizzare sempre di più il pubblico sulle esigenze della tutela e della conservazione del nostro passato.

 

 

Per informazioni e contatti:

0144.57555 (Museo Archeologico di Acqui Terme)

0144.770272 (Comune di Acqui Terme – Ufficio Cultura)

Sito internet: www.acquimusei.it

Facebook: Museo Archeologico di Acqui Terme

 

 

 

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