Sabato 24 e domenica 25 settembre si terranno le Giornate Europee del Patrimonio 2016 indette dal Ministero per i Beni Culturali. Sul territorio monferrino saranno diverse le iniziative in programma, legate tra loro dal filo conduttore dei dipinti di Pietro Francesco Guala e dell’appartenenza al circuito Momu Monferrato Musei.
LU
Ingresso libero per tutti al Museo San Giacomo (visite guidate a partire dalle 16.30) e presentazione de I Canonici di Lu di Pietro Francesco Guala, il dipinto che dopo cinquantatre anni ritorna al suo paese d’origine.
La tela è una delle opere più celebri del pittore casalese (Casale Monferrato, 1698 – Milano,1757), importante figura artistica del Settecento piemontese, e ritrae i sette Canonici – appartenenti ad alcune delle più importanti famiglie del paese – nell’atto di scrivere una lettera a Giacomo Millo d’Altare – datario apostolico di Papa Benedetto XIV – nella quale esprimono il loro ringraziamento per averli agevolati nel ricevere nel 1748 il permesso e il privilegio da parte della Santa Sede di indossare la cappa magna e il rocchetto. Si tratta del dipinto più noto del pittore “Pietro Francesco Guala ritrattista” che riesce a cogliere le emozioni e lo stato di inquietudine dei protagonisti, evidentemente compiaciuti per aver ricevuto dal Pontefice un privilegio considerato di grande importanza.
La rivalutazione critica di quest’opera si è avuta nel 1911 in occasione della Mostra di Firenze dedicata al Ritratto italiano dalla fine del sec. XVI all’anno 1861 in cui furono riscoperte le capacità di ritrattista del Guala (fino ad allora noto come pittore di affreschi e di soggetti sacri), ma soprattutto in occasione della Mostra del Barocco piemontese del 1963 che consacrò definitivamente la fama del Guala e del dipinto di Lu al punto che negli anni a venire la tela fu richiesta più volte per essere esposta anche all’estero come esempio rappresentativo del ritratto italiano del Settecento.
Il trasferimento e la collocazione della tela in altro luogo rispetto alla Chiesa Collegiata di Santa Maria Nuova di Lu – dove era conservata nel salone dei Canonici, oggi inglobato negli ambienti del Circolo parrocchiale – è avvenuto negli anni Sessanta, in seguito all’esposizione dell’opera presso la Mostra del Barocco piemontese di Torino del 1963, curata da Vittorio Viale.
Da allora, per ragioni di tutela, il dipinto non ha più fatto rientro nella sua sede d’origine entrando a far parte del nucleo delle opere in deposito presso il Comune di Casale, da destinarsi alla realizzazione del costituendo Museo Civico cittadino – poi aperto ufficialmente nel 1995 – curato dall’allora Soprintendente alle Gallerie del Piemonte Noemi Gabrielli.
Poichè dal 2008 la Comunità luese dispone, grazie all’interesse dell’Associazione San Giacomo e della Diocesi di Casale, di un proprio Museo di arte sacra e del territorio ben avviato e con le caratteristiche indispensabili per conservare e rendere fruibile il dipinto, di comune accordo e in prospettiva di nuove collaborazioni future in nome della tutela e della valorizzare del patrimonio culturale materiale e immateriale del territorio, la Soprintendenza per i Beni Storico Artistici del Piemonte, il Comune di Casale Monferrato e la Diocesi hanno stabilito il rientro del dipinto nel suo luogo d’origine.
Il dipinto sarà presentato al pubblico sabato 24 settembre 2016 con il seguente programma: ore 15,30: nella chiesa di San Giacomo, presentazione del capolavoro del Guala, sua storia e fama; ore 16,30: visite guidate al Museo San Giacomo; ore 18.00: Santa Messa nella chiesa di San Giacomo concelebrata e presieduta da Mons. Vescovo Alceste Catella; ore 21:00: nella chiesa di San Giacomo, concerto del Maestro Robert Lehrbaumer nell’ambito di Pianoechos 2016. Domenica 25 settembre, apertura dalle 10.00 alle 12.30, con visite guidate alla scoperta del dipinto e delle altre opere del museo.
Museo San Giacomo di Lu
www.facebook.com/museosangiacomolu
info@museosangiacomo.it
cell. 348.4021360 – 347.8739509
CASALE MONFERRATO
Grazie all’adesione dell’Assessorato alla Cultura alle Giornate Europee del Patrimonio, ingresso libero per tutto il fine settimana per la visita alle collezioni del Museo Civico e Gipsoteca Bistolfi di Casale Monferrato, con il ricco patrimonio conservato nelle sale di via Cavour nei consueti orari 10,30-13,00 e 15,00-18,30. Collocato nell’ex convento di Santa Croce, il Museo è costituito dalla Pinacoteca e dalla Gipsoteca Leonardo Bistolfi. Al primo piano è esposta una rassegna della pittura piemontese-lombarda dal Quattrocento all’inizio del Novecento: Spanzotti, G. Caccia detto Il Moncalvo, Musso, Cairo, Guala, Morbelli, oltre a notevoli ceramiche e importanti sculture lignee. Al piano terreno è situata la Gipsoteca Leonardo Bistolfi: nelle cinque sale sono esposte centosettanta opere tra terrecrude, terrecotte, disegni, bozzetti e modelli in gesso, alcuni marmi e bronzi che documentano tutto il percorso artistico dello scultore simbolista casalese che ebbe fama internazionale.
Nel fine settimana sono previste due attività specific