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Quattro persone denunciate dai Carabinieri di Alessandria per diversi reati

  1. I Carabinieri della Stazione Alessandria Cristo hanno denunciato per violazione di domicilio e danneggiamento aggravato un cittadino italiano di 30 anni, pregiudicato. I militari alle 08.00 del 14 agosto intervenivano insieme a una gazzella del Radiomobile in via Puccini a seguito della richiesta di un cittadino che aveva trovato uno sconosciuto nel cortile di casa sua. All’arrivo dei militari il 30enne era ancora in zona e, alla vista delle auto di servizio, si dava alla fuga scavalcando delle recinzioni, ma i militari, che lo conoscevano, lo inseguivano e lo bloccavano in una via limitrofa qualche minuto dopo mentre stava per arrivare a casa sua, procedendo alla sua identificazione. Subito dopo ricostruivano quanto successo prima del loro arrivo ovvero che il 30enne cercava il suo cane che era scappato di casa. Scavalcava quindi un cancello ed entrava in un cortile, dove lo aveva sorpreso il proprietario di casa che aveva chiesto intervento al 112. Il 30enne diceva che stava cercando il suo cane ed entrava nel garage dell’abitazione prendendo una tronchese, poi senza dire nulla tagliava una rete di recinzione che gli permetteva di arrivare in un altro giardino in cui era fuggito l’animale. Quando giungeva in questo giardino, riusciva a prendere il cane e a quel punto tagliava i fili del cancello elettrico per creare un contatto e aprire il cancello in modo da fare uscire il suo cane. Giungevano nel frattempo le due pattuglie dell’Arma che lo vedevano, individuandolo per un residente nella zona e, sebbene fosse scappato, lo raggiungevano e lo bloccavano nei pressi di casa sua mentre riportava a casa il cane. Il giovane però quando veniva bloccato dai militari era in un grave stato di alterazione, che poi si è scoperto essere dovuto all’assunzione di stupefacenti, tentando anche di autolesionarsi con un vetro, cosa che costringeva i militari a immobilizzarlo fino all’arrivo di personale del 118 che, dopo averlo sedato, lo accompagnava al pronto soccorso. Qui, dopo una prima visita, veniva ricoverato nel reparto psichiatria per lo stato di alterazione psico-motoria in cui versava. Veniva comunque denunciato all’Autorità Giudiziaria per violazione di domicilio e danneggiamento aggravato.
  2. I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno denunciato per porto abusivo di oggetti atti ad offendere e minacce aggravate un cittadino italiano di 79 anni. I militari intervenivano a Valenza alle 20.00 del 14 agosto perché una coppia aveva richiesto l’intervento dei militari a seguito di un’aggressione da parte dell’anziano che abita nello stesso condominio. All’arrivo dei militari, i due giovani spiegavano che poco prima stavano rientrando a casa e parcheggiavano nei parcheggi condominiali, quando giungeva, infuriato, il 79enne che con fare minaccioso ordinava al ragazzo della coppia, un 32enne, di togliere immediatamente l’auto da quello spazio. Il ragazzo, sapendo che l’anziano aveva avuto delle discussioni con numerosi condomini, chiedeva di pazientare giusto il tempo di scaricare delle valigie, ma il 79enne andava in casa e usciva armato di coltello, minacciando di piantarlo nella gola del giovane. A quel punto il 32enne scappava nel cortile e chiamava i familiari e i carabinieri visto che il 79enne era pericoloso per la loro incolumità. Il 79enne poco dopo scendeva nel cortile condominiale armato di bastone, affrontando in modo minaccioso i due giovani e i loro familiari che nel frattempo erano intervenuti, ma il 32enne a quel punto lo affrontava e gli sfilava il bastone dalle mani, consegnandolo ai carabinieri che arrivavano sul posto immediatamente dopo. Il coltello non veniva rinvenuto nonostante le varie ricerche sulle scale e nella casa dell’uomo, mentre il bastone veniva posto sotto sequestro e il 79enne denunciato all’Autorità Giudiziaria per minacce aggravate e porto abusivo di oggetti atti ad offendere.
  3. I Carabinieri della Stazione di Solero hanno denunciato per porto di oggetti atti ad offendere un cittadino senegalese di 55 anni, residente in provincia di Parma, con precedenti di polizia. Una pattuglia alle 14.30 circa del 13 agosto, lungo la SP 10 nella zona industriale di Solero, procedeva al controllo di un’auto sulla quale veniva identificato l’uomo. Visto che non sapeva giustificare la sua presenza sul posto e che il suo atteggiamento era sospetto, veniva sottoposto a perquisizione estesa anche al veicolo dove, nel vano portaoggetti di una portiera, veniva trovato un coltello a scatto di circa 20 centimetri di lunghezza, di cui non sapeva giustificare il possesso. Il coltello veniva sequestrato e il 55enne veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per il porto abusivo dell’arma.
  4. I carabinieri della Stazione di Solero hanno denunciato per omessa custodia di armi un cittadino italiano di 44 anni, attualmente residente all’estero. I militari del comando di Solero per diverso tempo avevano cercato il 44enne perché sapevano che era detentore di due armi, sapendo anche che l’uomo non risiedeva più in Italia e quindi non sapevano la destinazione delle due pistole che deteneva regolarmente. Avendo avuto la notizia che l’uomo era arrivato in paese i giorni scorsi, il 13 agosto lo rintracciavano ed eseguivano il controllo delle sue armi scoprendo che l’uomo aveva lasciato l’Italia nel 2014 e la sua casa era stata posta all’asta e venduta ad altra persona che l’aveva regolarmente acquistata. A quel punto, alla richiesta su quale fosse l’attuale luogo di detenzione delle due pistole, l’uomo accompagnava i militari nella casa da lui lasciata due anni prima e mostrava ai militari il nascondiglio delle armi, ovvero il cortile della casa sotto uno spesso strato di ghiaia. Dopo avere rimosso la ghiaia, il 44enne recuperava le due pistole da lui denunciate tanti anni prima e le consegnava ai militari. Spiegava anche che era andato via dall’Italia senza attuare la procedura prevista per la vendita o rottamazione delle armi, lasciandole sotto la ghiaia perché non aveva altro luogo dove lasciarle. Le due armi venivano sequestrate dai militari visto che non erano state custodite con le cautele previste per evitare impossessamenti da parte di persone non autorizzate e il 44enne veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per omessa custodia di armi.


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