I carabinieri della provincia di Pavia nella giornata di ieri hanno denunciato in stato di libertà per simulazione di reato F.A.A., nata a Varese cl. 1942, pensionata, residente a Trivolzio poiché ha falsamente denunciato di esser stata vittima di rapina. Le versioni dei fatti fornite dalla donna, erano state discordanti e imprecise ed, i successivi accertamenti eseguiti dai militari, hanno permesso di verificare l’infondatezza della denuncia.
Il giorno 9 agosto 2016 V.F. si era recata, nel pomeriggio, presso la Stazione Carabinieri di Bereguardo denunciando che il giorno antecedente, in Casorate Primo, mentre effettuava rifornimento alla propria vettura presso un distributore automatico, veniva colpita improvvisamente da un pugno alla schiena da un malvivente che approfittava del suo conseguente stato confusionale per asportargli il portafoglio con contanti e documenti e darsi poi alla fuga a bordo di un’auto guidata da un complice. Il ritardo nella denuncia, il non essere ricorsa ad alcuna cura medica, le svariate contraddizioni che emergevano dal racconto della donna, avevano fin da subito insospettito i militari che avevano proceduto all’immediata ricognizione degli impianti di videosorveglianza della zona ed erano riusciti ad appurare che la donna non aveva subito alcuna aggressione presso il distributore.
Alle contestazioni dei militari la donna ha poi ammesso di aver perso il portafogli in quella mattinata e, temendo di essere mal giudicata dai propri figli, aveva preferito denunciare di essere stata rapinata piuttosto di dover affrontare le loro critiche.