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Due spagnoli viaggiano con 4 coltelli sull’auto e un rumeno con arnesi da scasso


  1. I Carabinieri della Stazione di Solero hanno denunciato per porto di oggetti atti ad offendere due cittadini spagnoli, un uomo e una donna, entrambi 24enni. Una pattuglia nel pomeriggio del 19 agosto controllava un furgone nel parcheggio del Bennet, controllando a bordo la coppia di giovani. Verificavano che i due stava arrivando dal rave party tenutosi nella zona del casalese e visto che non sapevano giustificare la loro presenza sul posto e che il loro atteggiamento era sospetto, venivano sottoposti a perquisizione estesa anche al veicolo dove, sotto i sedili anteriori, venivano rinvenuti un manganello artigianale di circa 80 centimetri e quattro coltelli tutti di grosse dimensioni, di cui non sapevano giustificare il possesso. I coltelli e il manganello venivano sequestrati e i due 24enni venivano denunciati all’Autorità Giudiziaria per il porto abusivo delle armi.
  2. I Carabinieri della Stazione di Solero hanno denunciato per falsità materiale del privato, porto di oggetti atti ad offendere e possesso ingiustificato di arnesi da scasso un cittadino rumeno di 29 anni, pluripregiudicato, residente in provincia di Milano. L’uomo veniva fermato alle 16.00 del 21 agosto in frazione Astuti sulla SP 10 alla guida di un’auto con targa bulgara di proprietà di una società con sede in Bulgaria. L’uomo mostrava quindi i documenti del mezzo che non erano in regola perché la revisione non risultava scaduta ma, da un accertamento più approfondito, si appurava che il tagliando e la card di revisione erano palesemente contraffatti nei caratteri di microscrittura e ologramma e che l’ultima revisione riportata in realtà non era mai stata effettuata. Il tagliando e la card revisionale sono stati posti sotto sequestro e per l’uomo è stata elevata una pesante sanzione amministrativa per mancanza di revisione, peraltro pagata in contanti come prevede la legge in questi casi. Il veicolo veniva sospeso dalla circolazione fino alla nuova revisione che dovrà essere effettuata presso le competenti autorità bulgare. Intanto, visti i numerosi e gravi precedenti penali dell’uomo e che lo stesso non giustificava in nessun modo la sua presenza sul posto, i militari lo perquisivano, estendendo la perquisizione anche al veicolo dove, nei vani portaoggetti, trovavano un cutter e numerosi oggetti da scasso, ovvero cacciaviti e chiavi inglesi di varie dimensioni, di cui l’uomo non sapeva giustificare il possesso anche perché disoccupato. Il cutter e gli arnesi da scasso venivano sequestrati e l’uomo veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per quanto commesso.



 

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