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Tortona, non ancora risolto il problema dell’inquinamento da idrocarburi


E’ pervenuto il nulla osta della Direzione Ambiente – Servizio tutela del suolo della Provincia di Alessandria, per la conclusione del procedimento avviato a seguito dell’effrazione dolosa all’oleodotto interrato Sannazzaro-Fegino, sul territorio comunale di Tortona, tra Cascina Ronco, Cascina Calvina e Colonia Sant’Innocenzo, avvenuta lo scorso 30 marzo.

La Provincia di Alessandria ha preso atto della relazione redatta da ARPA, che attesta la conformità dei terreni interessati da questo sversamento ai limiti di legge previsti per la loro destinazione urbanistica, di tipo agricola, confermando quindi gli esiti delle analisi già effettuate per conto di ENI.

Questa effrazione, come era apparso fin dalle prime risultanze visive, non ha fortunatamente avuto ripercussioni di tipo ambientale.

Parallelamente prosegue l’attività di monitoraggio concordata dal tavolo tecnico costituito dal Comune di Tortona con Arpa, ASL e Provincia dopo il primo grave episodio in Località Rondò, per controllare il plume della contaminazione, cui si è aggiunto il piano di monitoraggio attuato dalla società incaricata della operazioni di bonifica.

Proprio dalle analisi effettuate da quest’ultima lo scorso 4 luglio è emersa la presenza di idrocarburi in valori anomali in un pozzo, finora non soggetto ad alcuna limitazione d’uso, nell’area cortilizia della Cascina La Loggia.

Il Comune di Tortona ha pertanto disposto, a titolo cautelativo, in attesa delle controanalisi che verranno prodotte da Arpa, il divieto di utilizzo dell’acqua prelevata dal pozzo a scopo potabile, domestico e agronomico e di interdire l’utilizzo di fonti di accensione nelle sue adiacenze e in prossimità dei punti di distribuzione dell’impianto idrico derivante dal medesimo.

 

 

 

 

 

 

 

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