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A Tortona e Carbonara truffate due anziane da falsi addetti che le derubano dei soldi

Furti, rapine, truffe, aggressioni e tanti altri episodi di microcriminalità che accadono a Tortona, nel Tortonese e in altre zone di diffusione del giornale non vengono quasi mai alla luce, perché né le forze dell’ordine nè altre fonti ufficiali lo comunicano, per questo noi di Oggi Cronaca abbiamo deciso, da tempo, di fornire ugualmente questo tipo di notizie riportando le segnalazioni che giungono in redazione o ai nostri collaboratori, perché crediamo che lo scopo di un giornale locale sia anche quello di far capire più possibile a chi ci legge quale sia la realtà in cui viviamo.

Le ultime segnalazioni dei nostri lettori parlano di un’anziana di circa 90 anni, residente nel rione città-giardino a Tortona,  truffata da due falsi vigili urbani.

I due, secondo quanto riferito al nostro collaboratore, avrebbero detto alla pensionata che nella sua strada ci sarebbero stati dei furti e con la scusa di proteggerla e per capire se il luogo in cui  la donna tenesse soldi e gioielli fosse sicuro, se lo sono fatto mostrare. Inutile dire che le hanno portato via ogni cosa.

La seconda truffa, invece, è avvenuta nel vicino comune di Carbonara Scrivia: anche in questo caso – secondo quanto riferito dai lettori di Oggi Cronaca – ad opera di due falsi operai che con la scusa di visionare le tubature dell’acqua hanno derubato un’anziana quasi novantenne, della pensione.

Ricordiamo ai lettori che ci chiedono sempre di essere più precisi, che pubblicare i nomi delle vittime di questi raggiri, se non si è in possesso di una precisa “liberatoria” è vietato dalla legge perché significa violare la privacy delle vittime e si può essere querelati, inoltre crediamo che non sia opportuno infierire su chi è già stato vittima di un furto, una truffa o una rapina.

Per cui anche nel caso in cui ne conoscessimo l’identità, a differenza di quello che fanno altri giornali che non hanno questa delicatezza, perché tanto la vittima difficilmente darà il via ad  un’azione legale, noi, salvo espressa richiesta delle vittime (e questo non ci è mai capitato in 38 anni di giornalismo) i nomi non li pubblicheremo mai. 

 

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