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Le manifestazioni non bastano a risollevare il Commercio, lo dicono i negozianti del centro

La protesta monta sul web e arriva pochi giorni dopo che Tortona ha vissuto momenti importanti con manifestazioni che hanno richiamato tanta gente.

Molti commercianti, però non sono contenti, soprattutto dei giovedì serali che si concludono domani.

Sulle ali di questa protesta in atto già da venerdì, sabato alle 18 giorno ideale per shopping, abbiamo effettuato una camminata in centro: via Emilia, piazza Duomo, corso Montebello per verificare quanta gente c’era.

Qualcuno come testimoniano le immagini che vedete era presente, a purtroppo i negozi erano desolatamente vuoti. Soltanto i bar – crediamo – sono riusciti a fare l’incasso, tutti gli altri soffrono della perenne crisi che non sembra finire e il fatto che a Tortona non ci sia lavoro non aiuta.

Polemiche anche sull’isola pedonale.

“…meno di qua,chiusura di là,inquinamento zero – dice Ennio un commerciante del centro storico di Tortona – il centro fa ammalare, alla larga….ma i pochi Bottegai rimasti di cosa dovrebbero campare ? Di belle parole ? Non giochiamo per favore con il lavoro, o forse dovremmo sparire del tutto ? La sicurezza non la contiamo? In un centro che si sta svuotando a vista d ‘occhio o forse dovremmo andare ad aprire sulle rive dello Scrivia ?”

“Stanno orientando tutto il commercio verso gli outlet” dice Giovanni C. “Isola pedonale? – gli fa eco Gian Piero C. – ma i pedoni dove sono? Isola deserta……..Nei miei ricordi di gioventù a parte il movimento veicolare i pedoni non mancavano e la città era viva, senza dimenticare le vasche dei portici ritrovo di noi giovani di allora”

 

“C’è da dire – aggiunge Paola L. – che tutti parlano e alla fine ieri sera non erano molti i negozi aperti…e di quei pochi solo alcuni ti invogliavano ad avvicinarti..”

 

“Stanno ammazzando il centro di Tortona, svuotando la città – aggiunge Maria Pia L. -.e pensare che invece il nostro centro e’ tanto carino e sarebbe bello vederlo con tavolini di bar,gente a spasso e i negozi pieni..ma deviando sempre di più il traffico si allontanano le persone.”

 

“Certo – conclude Pierluigi D. commerciante – che legare la sopravvivenza dei negozi alle manifestazioni è incredibile. I negozi devono vivere tutti i giorni e non solo in alcuni momenti. La via Emilia è un deserto dove ormai da Nord a sud vi sono 18 serrande chiuse,la nord batte abbondantemente la sud. Da trent’anni a questa parte è stato fatto di tutto per togliere attrattiva al centro città,le varie amministrazioni si sono impegnate a fondo per desertificare quello che era considerato uno dei più bei centri della provincia”.

 

Torto o ragione? Il dibattito è aperto, intanto di seguito vi facciamo vedere com’era il centro sabato scorso alle 18 ora di punta dello shopping.

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