La scorsa notte, personale della Sezione Volanti dell’U.P.G. e S.P., ha tratto in arresto I.F.B. e B.A.I, entrambi cittadini di nazionalità Romena, rispettivamente di 32 e 23 anni, poiché sorpresi nel tentativo di compiere un furto in abitazione dopo essersi introdotti in uno stabile sito alla porte del centro cittadino.
Determinante è stato il contributo di un assistente capo della Polizia penitenziaria, che mentre fumava una sigaretta sul balcone della sua abitazione verso le ore 01:00, ha contattato il 113 dopo aver scorto due individui che armeggiavano nel cortile del palazzo di fronte, intenti dapprima a verificare lo stato delle biciclette ivi parcheggiate, per poi decidere di entrare dall’ingresso principale.
Giunti velocemente sul luogo della segnalazione, i 4 agenti delle volanti si sono introdotti nello stabile e si sono subito imbattuti in I.F.B il quale è apparso subito agitato e ha cercato di sottrarsi ai controlli. Proseguendo nell’ispezione della scalinata principale, muniti di torce, i poliziotti hanno rintracciato anche il secondo malvivente, il quale, approfittando del buio, ha tentato furbescamente di nascondersi nell’intercapedine di una finestra condominiale poco visibile dalla tromba delle scale, tenendo in mano addirittura le proprie scarpe per non fare rumore durante il suo breve tentativo di fuga.
Una volta bloccato anche il secondo soggetto, gli operatori di polizia hanno proceduto alla perquisizione personale dei due individui, atto che ha dato esito negativo per entrambi, ma verificando con accuratezza i luoghi ove venivano fermati, sono stati rinvenuti dei cacciaviti a taglio.
I due sono stati accompagnati in questura per gli accertamenti del caso e a loro carico sono emersi diversi precedenti per reati contro il patrimonio ed in particolare furti aggravati, sia in abitazione che in esercizi commerciali. Inoltre, I.F.B. è stato denunciato in stato di libertà in data 13.07.2016 per un furto all’interno di una tabaccheria ed in data 14.07.2016 per un furto in un negozio per articoli per l’infanzia.
A carico di B.A.I, invece, risultava in atto un ordine di esecuzione della custodia cautelare in carcere per essersi precedentemente reso irreperibile dopo esser stato sottoposto nel 2015 alla misura dell’obbligo di dimora nel comune di Alessandria.
Pertanto gli operatori hanno deciso di procedere all’arresto informando il P.M. di turno, il quale ha disposto che gli arrestati venissero trattenuti nelle camere di sicurezza della Questura in attesa del giudizio direttissimo. In sede di udienza, celebrata in data odierna, il giudice ha convalidato l’arresto ad opera della polizia ed ha rinviato l’udienza per la decisione nel merito, mentre il B.A.I è stato tradotto in carcere in esecuzione della predetta misura cautelare.