Site icon Oggi Cronaca

Il degrado davanti al Discount di Alessandria


Il degrado dell’ambiente riguarda tutti nessuno escluso, occorre pertanto un impegno collettivo, cittadini, attività commerciali ed enti pubblici, ciascuno nell’ambito delle proprie responsabilità, alfine di evitare un peggioramento della situazione. I Dirigenti dagli enti pubblici devono periodicamente uscire dagli uffici per controllare l’efficienza con cui vengono svolti i lavori, solo così le cose potranno migliorare.

Alessandria: Il dissesto delle casse comunali, come ben sappiamo, ha determinato effetti negativi sulla città che negli ultimi mesi, con il raggiungimento dell’equilibrio di bilancio e il rientro nel patto di stabilità, sta lentamente e con fatica cercando di risorgere. In questi anni certi cittadini incuranti delle problematiche dell’Amministrazione comunale e della partecipata per la pulizia e raccolta rifiuti, con i propri comportamenti incivili hanno contribuito a ulteriormente peggiorare la situazione.

A questo proposito chi transita a piedi in via Moccagatta dopo avere superato la Clinica Città di Alessandria, nel tratto antistante il discount non può fare a meno di notare una situazione di degrado nell’aiuola delle rose.

Nella stessa si trovano rifiuti di vario genere, cartacce, plastica lattine, bottiglie e persino abiti usati, inoltre, contrariamente all’anno scorso sinora non ci sono stati interventi di manutenzione, pertanto le erbacce fanno bella mostra di sè contribuendo ad alimentare il degrado dell’immagine della zona. Come ben sappiamo il degrado chiama degrado ed inoltre occorre tenere presente il rischio igienico dato che i rifiuti abbandonati possono richiamare i topi.

In questo contesto evidentemente sussiste un mix di carenze, in primis i cittadini incivili, ma anche Amag Ambiente, la Coop che dovrebbe effettuare manutenzione del verde ed infine, anche se non gli compete, il discount che potrebbe, visto che ne va della propria immagine, dare disposizioni per un intervento giornaliero di raccolta dei rifiuti che forse in parte sono abbandonati proprio dai clienti che lo frequentano.

Pier Carlo Lava


Exit mobile version