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I commercianti tortonesi devono capire i loro errori se vogliono risorgere

Direttore, nel salutarLa Le chiedo di omettere il mio nome.
Ho letto oggi quanto scritto a proposito del commercio cittadino; criticita’ e futuro incerto.
Invece di scriverlo in chiusura lo inserisco in apertura: occorre imparare da coloro che, nonostante la crisi che da anni imperversa, fanno meglio dei nostri commercianti.

Umilta’ e concretezza.

Non ritengo che le iniziative estemporanee, meritevoli ma sempre di breve respiro per necessita’ evidenti,  possano risolvere un  problema che non puo’ dipendere solo dalla crisi; ma per comprendere cio’ occorre domandarsi come mai i tortonesi, naturalmente in parte, si rivolgono per i loro acquisti nelle cittadine vicine.

Ecco che, allora, apparirebbe piu’ chiaro che  i nostri commercianti dovrebbero rivedere l’approccio con la clientela, l’organizzazione delle loro iniziative e la tempistica nell’attuazione delle medesime.Certo le molteplici organizzazioni dei commercianti, ognuna troppo concentrata a difendere il proprio spazio, non aiuta ma crea divisioni che vanno a tutto vantaggio dei concorrenti vicini.  Divide et impera di romana memoria vale sempre in ogni situazione. Certo che se a dividere sono gli stessi danneggiati……………

Dare la colpa solo alla grande distribuzione o solo alla crisi generale serve solo a nascondere la fragilita’ del nostro “sistema commercio”; se non si parte dai propri punti di debolezza, ovvero riconoscere i propri errori, e dai punti di forza dei commercianti delle citta’ vicine non si attueranno mai i correttivi necessari per risollevare il business locale.

Finire ai margini del mercato oggi richiede tempi piu’ ristretti rispetto al passato per cui o ci si rinnova, correggendo gli errori in fretta, o si finisce come Tortona oggi.

Occorre parlare con la gente per capire le motivazioni che li portano lontano da Tortona, occorre investire sulla formazione degli addetti a contatto con il pubblico perche’, miei cari commercianti, l’accoglienza del cliente e’ spesso la chiave per riuscire a vendere.

Sono in Trentino e, non a caso, nei negozi di Canazei la frase piu’ utilizzata appena entrati e’, con le necessarie variazioni sul tema,  “mi dica le sue necessita’ perche’ sono qui per risolverle”.  Forma e/o sostanza? In ogni caso e’ un approccio di apertura se accompagnato da un sorriso.

Cordiali saluti.

Lettera Firmata 


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