Si complica sempre di più la vicenda relativa alla Garante degli Animali che rischia di diventare un vero e proprio “giallo”.
La risposta del Comune alla richiesta di chiarimenti da parte del consigliere comunale Fabio Morreale sulla vicenda, ha sollevato forti dubbi e perplessità in una nostra lettrice, Paola Re, che da tempo è impegnata nel campo dell’associazionismo per tutelare i diritti degli animali, ma non solo.
Ospitiamo quindi l’intervento della tortonese che entra nel merito di alcune questioni che non erano state trattate.
Una vera e propria richiesta di chiarimenti da parte della lettrice, la stessa che abbiamo menzionato noi in calce al comunicato del Comune di Tortona http://www.oggicronaca.it/2016/07/comune-sul-garante-risponde/ e che adesso, visto l’andazzo, decide di metterci la faccia pubblicamente.
I dubbi che solleva sono parecchi e articolati pertanto ci pare corretto pubblicarli per esteso in attesa di una risposta al nostro giornale da parte del Comune. Ovviamente se riterrà opportuno fornirla.
In questo caso, infatti, non si tratterebbe di una controreplica, che su Oggi Cronaca non è prevista, ma di una risposta a nuovi quesiti.
Si tratta di una lettera inviata al sindaco e al nostro giornale, che pubblichiamo integralmente di seguito, lasciando ai lettori ogni giudizio in merito all’intricata questione.
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Gentile Sindaco Gianluca Bardone,
ho letto la risposta del Comune di Tortona http://www.oggicronaca.it/2016/07/comune-sul-garante-risponde/ all’articolo http://www.oggicronaca.it/2016/06/morreale-solleva-dubbi-sul-garante-degli-animali-incompatibile-non-nulla/ che solleva dubbi sul Garante degli animali e non essendo firmata da una persona fisica ma giuridica, mi rivolgo a Lei che di questa persona giuridica è il rappresentante legale.
A tal proposito, visto che su questo caso Lei non mi ha mai risposto ma ha sentito la necessità di farlo su Oggicronaca, ho scritto anch’io al giornale manifestando i miei dubbi.
A prescindere dal fatto che la vicenda possa avere risvolti politici e/o legali, il giornale non è un’aula del Consiglio Comunale o del Tribunale, quindi Lei può scegliere di sanare o no i miei dubbi.
PRIMO DUBBIO.
Lei scrive “La Sig.ra Stefania Fedele è stata ritenuta idonea e qualificata per l’incarico affidato, dopo aver chiarito che la collaborazione, indicata nel curriculum, con la veterinaria comportamentalista, non determina alcuna incompatibilità, in quanto la professionista, non collabora più con l’ASL Sezione veterinaria di Alessandria.”
I dubbi sull’incompatibilità sussistevano anche da parte del settore Lavori Pubblici che lo ha messo per iscritto dopo avere letto il curriculum in cui questa collaborazione è dichiarata. Ancor prima del Consigliere Fabio Morreale, ho chiesto chiarimenti dopo un regolare accesso agli atti ma le due risposte scritte avute dal Dirigente Francesco Gilardone, Responsabile del procedimento, non mi sono risultate chiare e sembrano addirittura in contraddizione con ciò che lo stesso Dirigente ha dichiarato successivamente e pubblicamente nella Commissione Consiliare Ambiente del 20 Giugno cioè che, essendo poco chiaro il curriculum, proprio per “chiarire” è stata richiesta una dichiarazione alla signora Stefania Fedele a riguardo. Nel faldone non esisteva alcuna dichiarazione, tanto meno è stata presentata in Commissione Consiliare al Consigliere Morreale.
Le chiedo: “Che cosa significa “dopo avere chiarito”? In che forma è stato fatto il chiarimento?”
Un avviso pubblico prevede il rispetto rigoroso di certe norme. Fiduciosa che il Comune le abbia rispettate, ho fatto una seconda richiesta di accesso agli atti e sono in attesa di trovare la documentazione opportuna richiesta a Marzo.
SECONDO DUBBIO.
Lei scrive: “Per quanto riguarda l’osservazione relativa alla qualifica di Conduttore per cani da Expo, Handler riconosciuto E.N.C.I., si precisa che l’ENCI è l’ente nazionale per la cinofilia in Italia ed è sotto l’egida del Ministero delle Politiche Agricole. Per essere iscritti all’albo nazionale degli addestratori e conduttori, bisogna sostenere un esame ministeriale. Ne consegue, non una collaborazione con un Ente, ma il riconoscimento da parte dell’Ente medesimo di una figura professionale.”
Queste “figure professionali” iscritte a un “albo nazionale degli addestratori e conduttori”, proprio in qualità di “figure professionali” esercitano quella professione e lo fanno per conto dell’E.N.C.I. Il punto non è se siano pagate dall’E.N.C.I. (cosa che infatti non avviene) ma che l’E.N.C.I. è un ente di settore. L’avviso pubblico escludeva chi ricoprisse una carica nelle associazioni animaliste (la si ricopre quasi sempre gratis) ma, guarda caso, accetta una figura professionale dell’E.N.C.I., ente di settore, come lo sono le associazioni animaliste. Aggiungo che questi eventi sono quasi sempre a pagamento come lo sono quelli in cui esercita la professione di educatore cinofilo E.N.C.I. Handler, la Garante degli Animali. Nell’avviso pubblico non esiste una discriminante tra ricevere o non ricevere una remunerazione ma è chiaro il divieto di collaborare con enti di settore. Se Lei, o chi è preposto, non trova incompatibilità tra essere Garante degli Animali e istruttore cinofilo E.N.C.I., credo sia giusto ricordare che l’E.N.C.I. organizza mostre e fiere che sono oggetto di controllo e segnalazioni, come è giusto che sia ogni volta che si coinvolgono gli animali in spettacoli. Lei immagini un evento organizzato a Tortona dall’E.N.C.I. (dobbiamo aspettarcelo?): se si presentasse il caso di inviare segnalazioni alla Garante degli Animali, istruttore cinofilo E.N.C.I., non crede che si creerebbe un conflitto di interessi? Sulla DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 64 GARANTE PER LA TUTELA DEGLI ANIMALI: PROPOSTA DI ISTITUZIONE E APPROVAZIONE DEI REQUISITI E DELLE FUNZIONI è scritto “il Garante per la Tutela degli Animali è una figura fortemente innovativa, istituita finora solo in alcune realtà locali, nominato con decreto del Sindaco, è designato tra coloro con riconosciuta esperienza e professionalità nella materia dei diritti degli animali e che non svolgano alcuna attività in conflitto con il ruolo” Una figura che si chiama “garante”, qualsiasi cosa garantisca, dovrebbe essere lontana da ogni ambigua interpretazione e possibile conflitto di ruoli.
Le chiedo: “Perché non viene preso in considerazione il fatto che l’E.N.C.I. sia un ente di settore?”
Lei scrive: “In ogni caso l’ente (Il Comune – ndr) resta a completa disposizione per ogni forma di verifica e approfondimento a garanzia delle più completa trasparenza dell’azione amministrativa.”
Seguo questa vicenda da mesi proprio all’insegna della trasparenza e le risposte ottenute dal Responsabile del procedimento sono puntuali ma non risolutive. E’ deludente per una cittadina constatare che sia necessario rivolgersi ai mezzi di comunicazione per ottenere attenzione su una questione che, anziché essere un plus valore per Tortona, è diventato un caso politico e mediatico.
Le chiedo: “Perché bisogna ricorrere ai giornali per ottenere una cosa che spetta per legge, proprio in virtù del principio di trasparenza?”
Sabato 28 Maggio Lei partecipò alla presentazione del libro “Le tre scelte della vita” e lo fece attivamente, introducendo con parole di stima l’autore Angelo Bottiroli, Direttore di Oggicronaca, che fece un intervento relativo al rapporto tra giornali locali (nella fattispecie il suo) e il mondo della politica: parole riportate alle pagine 22-23 del capitolo “Fare il giornalista”. Il Suo comportamento mi sembra testimoni ciò che scrive l’autore – giornalista cioè quanto i politici temano i giornali per il potere che essi sanno esercitare sulla politica. Ammesso e concesso questo potere, un Sindaco dovrebbe tenere ben presente anche quello della cittadinanza che usa il passaparola e il web per rendere nota l’attività degli amministratori locali. Per quel che mi riguarda, io lo faccio spesso, anche in caso di buona attività; Lei ne è stato messo a conoscenza in passato e mi ha anche risposto compiaciuto.
QUARTO DUBBIO.
Lei scrive: “Per quanto riguarda invece l’attività svolta, la Garante degli animali riceve presso a Palazzo Comunale, su appuntamento, e risponde alle mail di chi la contatta all’indirizzo garantedeglianimali@comune.tortona.al.it”
Una figura istituzionale dovrebbe sapere che rispondere a una cittadina è un dovere previsto dalla Legge 241/1990 (art.2) e dal “Regolamento comunale su procedimenti amministrativi” (artt. 8, 9, 10) e visto che Lei ha ricevuto in conoscenza tutte le e-mail e le lettere cartacee protocollate inviate alla Garante degli Animali La informo che purtroppo, ciò che ha scritto Oggicronaca, informato da me, è vero: la Garante non ha risposto né a me né a Oggicronaca.
Nello stesso incontro le ho sottoposto due progetti: uno relativo allo spreco del cibo nelle mense collegato al sostentamento dei cani del canile (adottato in diversi Comuni italiani) di cui si è occupato anche Oggicronaca http://www.oggicronaca.it/2016/06/tortona-si-preferisce-gettare-cibo-nel-rudo-piuttosto-darlo-ai-cani-la-garante-degli-animali-tace/ Non ho mai avuto risposta ma qualche giorno fa è finalmente intervenuto l’Assessore Davide Fara rispondendo al giornale, non a me, http://www.oggicronaca.it/2016/06/fara-replica-alla-vicenda-dei-cani-poco-scarto-nelle-mense/
Nello stesso incontro ho proposto un altro progetto, a cura dell’A.N.C.I., sull’entrata degli animali in luoghi ed esercizi pubblici già proposto all’ex Sindaco Massimo Berutti che, pur rispondendomi per iscritto di apprezzarlo, trovandosi a fine mandato, non si attivò. Silenzio anche su quello, nonostante parecchi solleciti.
Sempre nello stesso incontro le ho sottoposto il caso di un animale con una critica situazione familiare, già oggetto di segnalazione e intervento da parte della Polizia Municipale. Dopo un successivo sollecito, la risposta che ho avuto è stata l’invito a filmare l’appartamento privato della famiglia, infrangendo ogni normativa sulla privacy.
La Garante non ha risposto neppure alle richieste di avere chiarimenti dopo una riunione organizzata proprio da lei alla quale non sono stata invitata (giustificando il fatto come una dimenticanza) ma a cui ho partecipato autoinvitandomi (a che cosa bisogna arrivare in tempi di democrazia…). Della stessa riunione è stato chiesto un verbale da un’altra associazione che non aveva partecipato ma neppure quello è stato fatto. Dei problemi affrontati non si è più saputo nulla.
Non esiste un programma di mandato del Garante degli Animali del Comune di Tortona, chiesto anche nella Commissione Consiliare Ambiente del 20 Giugno.
Le chiedo: “Non le pare anomalo tutto ciò?”
QUINTO DUBBIO.
Lei scrive: “Come accade per ogni nuova figura o organismo che venga istituito il primo periodo è stato dedicato alla conoscenza del territorio e delle sue dinamiche e proseguirà nei prossimi mesi con lo sviluppo di azioni e progetti di tutela e salvaguardia degli animali.”
Alla Commissione Consiliare Ambiente del 20 giugno è stato sollevato il fatto che la Garante degli Animali non abbia fatto e non stia facendo nulla. L’Ufficio Tutela Animali, presente in Commissione, non si è pronunciato su alcuna attività in corso. L’Assessore Vittoria Colacino si è limitata a dire che c’è stata una riunione e il Dirigente Francesco Gilardone ha detto che quella del Garante è un’attività che si fa come volontariato nel tempo libero, forse dimenticandosi che questa figura è il risultato della selezione tramite avviso pubblico, come giustamente Lei ha ricordato in questo comunicato a Oggicronaca. In ogni caso, non mi è parso che ci sia stata una buona presentazione della sua attività “di conoscenza del territorio e delle sue dinamiche”.
Le chiedo: “Mi vuole spiegare che cosa significa questa espressione?” La persona giusta per spiegarlo non è Lei ma la Garante che ha “conosciuto il territorio e le sue dinamiche” ma su questo argomento non si pronuncia.
Lei scrive che l’attività: “proseguirà nei prossimi mesi con lo sviluppo di azioni e progetti di tutela e salvaguardia degli animali.”.
Come rappresentante di due associazioni, a oggi non sono al corrente di nulla e come me la rappresentante di un’altra associazione che ha evidenziato la stessa mancanza. Aspetto con entusiasmo di condividere i nuovi progetti e spero che per le altre associazioni sia altrettanto. Nella deliberazione sopra citata è scritto che “l’Amministrazione Comunale ha avviato uno studio di dettaglio sui requisiti e le funzioni del Garante degli Animali, individuando delle linee guida; le linee guida comprendono quali punti particolarmente qualificanti dell’attività del Garante: l’interazione con le Associazioni attive nel campo della protezione degli animali per proposte e suggerimenti; (…) le suddette attività e/o iniziative e di fatto tutta l’attività del Garante coinvolge necessariamente le Associazioni animaliste; Pertanto risulta opportuno che la figura del Garante abbia come naturale riferimento sul territorio le Associazioni organizzate in un tavolo di confronto periodico. Al Garante per la Tutela degli Animali è opportuno che venga affiancata la Consulta delle Associazioni. Le funzioni del Garante dovranno anche prevedere la convocazione del tavolo tecnico con le Associazioni;
Come è evidente dalla deliberazione, sono indispensabili interazione e confronto periodico. Non c’è interazione, come è stato detto nella Commissione Consiliare Ambiente del 20 Giugno e come dimostrano le mancate risposte a me e a un’altra associazione. E’ stato convocato un solo incontro di cui non risulta neppure un verbale, peraltro richiesto.
Le chiedo: “I progetti previsti per i prossimi mesi saranno fatti in effettiva collaborazione? E con chi?”
La Città di Tortona non ha mai avuto un Garante degli Animali e ora che ce l’ha, la cittadinanza si aspetta che l’attenzione nei confronti degli animali sia maggiore. La delibera che ha istituito questa figura è esaustiva nell’elencazione delle funzioni e si chiede che esse siano esercitate.
Sono garantista: lo sento come un dovere morale. Allo stesso modo sento come diritto quello del dubbio su questa nomina. Un dubbio è qualcosa di più di un pensiero: un pensiero può anche essere statico ma un dubbio è sempre dinamico. Il mio dubbio è dinamico da tre mesi perché non credo sia mai stato chiarito ai sensi di legge.
Per ora mi sono agitata nel dubbio ma “È men male l’agitarsi nel dubbio, che il riposar nell’errore” scriveva Alessandro Manzoni nella “Storia della colonna infame”. Non sono avvezza a riposare nell’errore perché quello dell’errore è un letto di spine e sulle spine si riposa male. Se esiste un errore in questo famigerato procedimento di nomina, è doveroso farlo uscire allo scoperto nelle sedi opportune. In quel caso, sarà servito il dubbio perché “Il dubbio è una passerella che trema fra l’errore e la verità” (Gesualdo Bufalino, “Il malpensante”, 1987)
Paola Re – Tortona