I Carabinieri della Stazione di Valenza hanno denunciato per esercizio arbitrario delle proprie ragione e violazione di domicilio una cittadina italiana di 48 anni e il figlio di 27 anni. Una pattuglia interveniva verso le 20.30 del 4 giugno in una via della periferia di Valenza perché era stato segnalato un furto in abitazione. Giunta sul posto la pattuglia veniva a sapere che due persone, un uomo e una donna, si erano introdotti in un alloggio tramite una finestra che dava sul ballatoio e che era stata lasciata aperta dal padrone di casa.
Ma i vicini di casa avevano dato ai militari informazioni molto utili per individuare gli autori del fatto, i quali si erano impossessati solamente di una televisione. In particolare l’uomo era entrato in casa, aveva preso la TV e l’aveva passata alla donna che era rimasta all’esterno dell’alloggio. Poi era uscito e si erano allontanati insieme. Poco dopo giungeva il proprietario dell’alloggio da cui era stata presa la televisione il quale, saputo su chi si erano indirizzate le indagini, spiegava che la donna 47enne è la figlia della sua compagna deceduta nel mese di dicembre dell’anno scorso e l’uomo è il figlio della 47enne.
La vittima in precedenza abitava con loro, ma recentemente aveva cambiato alloggio portando via con sé la TV in questione. Ma la 47enne, rintracciata poco dopo con il figlio, riferiva che la TV era un suo regalo alla madre poi deceduta e che, quindi, dopo la morte della madre ritiene essere di sua proprietà. Ricostruito il fatto e considerato che i due si erano introdotti arbitrariamente nell’alloggio di una persona, che peraltro viveva con loro fino a qualche giorno prima, e che i due volevano riappropriarsi di un bene che ritenevano essere di loro proprietà, venivano entrambi denunciati per esercizio arbitrario delle proprie ragioni e per violazione di domicilio.