Concerti gratuiti nelle piazze e negli angoli di Tortona? Avrebbero dovuto esserci oggi, martedì 21 giugno, nell’ambito della “Festa europea della musica” una manifestazione nata in Francia nel 1982, ma l’evento, anno dopo anno, si è sviluppato fuori dalle frontiere francesi e si iscrive ormai in un contesto europeo che coinvolge numerose città in tutto il mondo.
Si trattava di concerti gratuiti, valore del gesto musicale, spontaneità, disponibilità, curiosità, tutte le musiche appartengono alla Festa. Dilettante o professionista, ognuno si può esprimere liberamente, la Festa della Musica appartiene, prima di tutto, a coloro che la fanno.
Aveva aderito anche la città di Tortona pubblicando l’annuncio sul sito del Comune, invitando tutti i musicisti e gli appassionati di musica di ogni genere, desiderosi di partecipare, ma lka manifestazione é stata annullata per mancanza di iscrizioni necessarie a garantire una soddisfacente riuscita dell’evento.
Perché mai questo?
Il Comune sul sito non lo dice né ha fatto un comunicato ufficiale, ma noi crediamo che la mancanza di iscrizioni sia dovuta principalmente alle condizioni di partecipazione: “l’esibizione resta gratuita – si legge sul sito internet del Comune – ed è richiesta la dotazione del service audio – verranno coinvolte varie locations della città senza utilizzo di palchi, pedane o altri supporti.”
Cioé in pratica il Comune dava lo spazio e forse (ma non é scritto) il supporto ad allacciare gli strumenti alla rete elettrica ma tutto il resto sarebbe stato a carico dei musicisti.
Crediamo che l’errore più grande sia stato quello di richiedere ai musicisti il server audio. Quanti ne sono dotati? E quanti sono disposti a trasportare a loro spese (e pericolo) una così costosa strumentazione per suonare gratis e senza palco in piazza?
Peccato, poteva essere un’ottima iniziativa se allestita in maniera diversa magari anche con una semplice chitarra e senza microfono, come fanno gli artisti da strada. Probabilmente (ma non lo sappiamo a dire il vero) la colpa non é da attribuire all’ufficio manifestazioni del Comune ma all’organizzazione centrale che evidentemente chiedeva questi requisiti, resta il fatto però che si é persa un occasione.