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Perché non agevolare l’adozione di cani e gatti con un bonus sulla tassa rifiuti? Lo chiede la destra di Acqui terme

Il problema del randagismo è quanto mai attuale in Italia e purtroppo anche nell’acquese.

Il circolo acquese di Gioventù Nazionale ha pertanto pensato a una proposta da fare alla Giunta acquese, chiedendo l’ideazione di iniziative di sgravio dei tributi locali a favore di coloro i quali decidano di adottare un animale presso le strutture del territorio che si occupano di accoglienza dei randagi.

“Occorre sensibilizzare i cittadini a rivolgersi alle strutture cittadine per l’adozione di cani e gatti” – commentano il Dirigente Nazionale di Gioventù Nazionale Claudio Bonante e il Responsabile cittadino di Gioventù Nazionale Alessandro Caruso – “Il Comune di Acqui Terme investe annualmente cifre considerevoli per la cattura e il mantenimento dei randagi senza tuttavia risolvere il problema.”

Quale potrebbe essere la soluzione?

“Alcuni Comuni hanno agevolato i cittadini che intendono adottare un animale nelle strutture preposte; il Comune di Vittoria per esempio ha deciso di varare una detrazione di 100 euro l’anno sulla TARI per chi si reca presso il canile municipale e torna a casa con un cucciolo. Il proprietario dovrà impegnarsi a mantenere l’animale per vari anni, accettando parallelamente controlli volti a verificare lo stato di salute del cucciolo.” – continuano i due esponenti di Gioventù Nazionale – “Il piccolo territorio siciliano ha seguito l’esempio di diversi Comuni più o meno grandi. Siamo quindi a proporre iniziative simili al Sindaco di Acqui Terme per invitarLo a mutuare l’esperienza di altri comuni italiani concedendo sgravi/compensazioni ai cittadini che decidono di adottare un animale nelle strutture operanti sul territorio. Analoga iniziativa è stata proposta di recente a Casale Monferrato”.

Nell’interrogazione segue un elenco di comuni virtuosi:

Iniziative che, come detto in precedenza, non solo servano ad aiutare animali in difficoltà, ma aiutano anche i comuni a risparmiare.

Secondo il rapporto di Legambiente “Animali in città” infatti, per ogni cane presente in un rifugio, servono in media 4 euro al giorno, una cifra che in un anno raggiunge i 1.500 euro. Concedere qualche bonus dunque può far risparmiare al Comune tra i 500 e i 1400 euro per animale.

 

Acqui Terme, 23 giugno 2016

 

 

 

Con preghiera di darne notizia. Grazie!

 

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