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A Novi Ligure un ristorante cinese evade 5 milioni di euro e fa lavorare 6 persone in nero, individuato dalla Finanza


Ancora un caso di evasione fiscale scoperto dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Novi Ligure grazie all’attento monitoraggio economico del territorio. È stata, infatti, recentemente conclusa un’attività ispettiva nei confronti di un ristorante cinese, nel corso della quale è stato anche effettuato un controllo sulla regolarità dei contratti dei lavoratori dipendenti. I militari, all’atto dell’accesso presso il locale, hanno scoperto sei lavoratori completamente “in nero”, di cui uno anche irregolare sul territorio dello Stato, circostanza immediatamente segnalata alla Procura della Repubblica. La documentazione acquisita e la capillare analisi dei conti correnti bancari hanno permesso di ricostruire compiutamente il volume d’affari sottratto a tassazione, nelle annualità dal 2011 al 2016, risultato ammontare a circa 5 milioni di euro, a cui corrisponde un’iva evasa per oltre 1 milione di euro.

La consistente evasione è stata realizzata anche attraverso la creazione, nell’anno 2015, di una ditta individuale – a nome di un altro soggetto di etnia cinese che, formalmente, ha preso in affitto l’attività di ristorazione – apparsa, di fatto, strumentale all’occultamento dei ricavi ed al risparmio di imposta. In tema di lavoro nero, all’azienda è stata irrogata la “maxi-sanzione”, con conseguente segnalazione alla Direzione Provinciale del Lavoro di Alessandria ed agli Uffici competenti dell’INPS e dell’INAIL per la definizione delle sanzioni amministrative nonché per i relativi provvedimenti in materia contributiva e previdenziale.

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