Domenica 12 giugno 2016 l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia gruppo di Tortona ha celebrato la Festa della Marina Militare, data in cui si ricorda l”azione di Premuda con l’affondamento della Corazzata austriaca “Szent Istvan” (Santo Stefano). La più brillante ed audace azione navale della prima Guerra Mondiale. La notte fra il 9 e il 10 Giugno 1918 una sezione di due MAS (motoscafo armato silurante) al comando del Capitano di Corvetta Luigi Rizzo lasciava il porto di Ancona dirigendosi verso l’isola di Premuda dove avrebbe dovuto effettuare un normale rastrellamento allo scopo di accertare la presenza in zona di campi minati.
Durante le operazioni di rastrellamento le unità intercettarono la potente squadra navale austriaca composta da due corazzate, un cacciatorpediniere e sei torpediniere che, uscita dalla base nemica di Pola, stava dirigendo verso il Canale di Otranto. Ebbe così origine una delle più brillanti azioni navali
della prima guerra mondiale, nel corso della quale, a conclusione di un attacco condotto con incredibile audacia e grande perizia, il Comandante RIZZO silurò ed affondò la corazzata “Santo Stefano”.
A Luigi RIZZO, già decorato con medaglia d’oro al valor militare per aver forzato sei mesi prima il porto di Trieste affondandovi la Corazzata “Wien” venne attribuita, per questa impresa una seconda medaglia d’oro.
A Premuda Rizzo risolse, senza saperlo, un problema ben più importante dell’affondamento di una singola nave, poiché l’impresa modificò profondamente l’attuazione di un piano politico e strategico che avrebbe portato le forze austriache, con ogni probabilità, ad ottenere la supremazia navale in Adriatico e forse nel Mediterraneo.
I siluri di Luigi RIZZO, colpendo una importante aliquota delle forze austriache e facendo crollare l’elemento sorpresa, troncarono l’impresa sul
nascere, costringendo la flotta austriaca a rinunciare definitivamente all’ambizioso progetto. L’azione di Premuda convinse inoltre definitivamente
gli alleati a lasciar cadere la questione relativa all’istituzione dei comandi navali in Mediterraneo lasciando il totale controllo dell’Adriatico all’Italia.
L’impresa di Premuda rimase un fatto poco noto alla grande massa del popolo italiano, fino a quando, nel 1939, la data dell’azione fu scelta come festa della Marina Militare.
I partecipanti alle ore 10,00 si sono radunati in piazza Roma, dove è stato eretto il monumento ai caduti del mare, alle 10,30 è iniziata la cerimonia con l’alza bandiera e l’intonazione del Inno d’Italia, a seguire la deposizione della corona di alloro al monumento ai caduti e a chiudere questa prima parte con il silenzio, si è poi proceduto ad ammainare lo striscione a favore della liberazione dei due Marò.
Presenti l’assessore Vittoria Colacino, il Comandante dei Vigili urbani Orazio Di Stefano, il Presidente ANMI Giuseppe Calore, una rappresentanza del comando carabinieri di Tortona, i gruppi d’assodarmi della polizia di stato, dell’arma aeronautica, degli alpini, e numerosi cittadini.
Ha preso la parola il presidente del gruppo ANMI, ricordando il valore della cerimonia della Festa della Marina la sua istituzione e l’evento a cui è
associata, nonché la gioia particolare per quest’anno con la liberazione dei due Marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre.
Alle ore 11,00, Padre Lorenzo ha officiato la santa Messa al campo, allestito davanti al monumento ai caduti del mare nei giardini dedicati ai marinai d’Italia.