Il Consorzio Servizi Rifiuti del Novese, Tortonese, Acquese e Ovadese ha intrapreso a partire dall’ottobre 2014 un lungo percorso per l’affidamento dei servizi di raccolta che ha portato all’approvazione di un progetto preliminare di servizio redatto dal Consorzio di Bacino Priula – Contarina basato sulla raccolta domiciliare e la tariffazione puntuale. Questo modello è stato fatto proprio nelle finalità dal Consorzio CSR ancor prima dell’approvazione del Piano Regionale Rifiuti e presentato alla Commissione Ambiente Regionale in data 4 febbraio 2016. Il citato progetto preliminare ha costituito la base per la redazione dei piani industriali dei Gestori approvati con l’affidamento dei nuovi servizi nel mese di Giugno 2016.
Come è noto la conversione dei servizi implicherà ingenti investimenti che il territorio dovrà sopportare soprattutto nella fase di attivazione e di messa a regime (2017-2018). E’ importante conoscere che lo sforzo di tutti (Comuni, Consorzio, Gestori) ha consentito di contenere i costi al valore attuale (per scendere a regime), condizione essenziale per rendere accettabile alle utenze questo nuovo servizio.
Apprendiamo che la Regione Piemonte è intenzionata ad applicare un aumento del tributo sul conferimento dei rifiuti in discarica che risulta per tempistiche, entità e modalità inaccettabile. Per tempistiche: decidere di applicare una maggiorazione del tributo nel mese di giugno per il mese di gennaio significa non consentire ai territori di organizzare una modalità di raccolta per contenerne gli effetti sulle tariffe agli utenti.
Per entità: è in discussione di triplicare il tributo sui conferimenti in discarica da 5,17 €/t a 15 €/t dal 1/1/2017 (per poi quintuplicarlo a 25,82 €/t dal 1/1/2019). Per modalità: nessuno sul territorio è venuto a conoscenza, se non a mezzo di un paio di riunioni tecniche convocate a metà giugno di questa volontà dell’Amministrazione Regionale così impattante nei confronti dei cittadini.
Non si comprende il motivo per cui la penalizzazione debba riguardare le discariche anziché colpire la produzione di rifiuti indifferenziati nel suo complesso (anche quelli conferiti ad impianti a tecnologia complessa), in modo da favorire il recupero di materia. L’impatto dell’introduzione di un incremento di tale rilevanza del tributo con un preavviso oggettivamente brevissimo costituisce un danno enorme rischiando di stravolgere ogni programmazione anche virtuosa faticosamente elaborata negli scorsi mesi e rischia di mettere in seria difficoltà il rapporto amministratori-utenti faticosamente costruito e basato sul contenimento dei costi, che con questo provvedimento è seriamente a rischio.
Inoltre con questo provvedimento di fatto si relegano i Comuni nuovamente ad un mero ruolo di gabellieri per conto della Regione ed in questa fase, francamente, è inaccettabile. Per queste ragioni si richiede un incontro urgente con l’Assessore Regionale all’Ambiente per affrontare le tematiche in oggetto al fine di contenere gli effetti negativi di tali proposte normative con l’obiettivo di annullare gli incrementi dei tributi e delle sanzioni almeno per i Consorzi che abbiano già deliberato (o deliberino entro il 31/12/2016) l’attivazione di sistemi di raccolta domiciliari con tariffazione puntuale, per non vanificare lo sforzo che viene richiesto ai cittadini.
Il Presidente dell’Assemblea Guido Stefano Ghiazza
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Fabio Barision