Molte ricerche, ultima quella di Nomisma/Federcasa, evidenziano che in Italia vivono 1,7 milioni di famiglie in affitto che versano in condizioni economiche precarie, e che l’incidenza del canone di locazione sul reddito familiare supera oramai il 30%.
Queste famiglie rischiano di scivolare verso la morosità con la conseguente marginalizzazione sociale.
L’appello che il SICET Cisl rivolge al Governo, al Parlamento e alle Istituzioni Locali (regioni, province e comuni)è quello di creare politiche abitative indirizzate a realizzare una rete di protezione sociale certa e stabile per le famiglie che vivono in affitto, a maggior ragione considerando che il Governo ha azzerato, con la Legge di stabilità per il 2016, il Fondo Sostegno alla Locazione (FSA) e non ha alcuna intenzione di ripristinarlo nonostante le sollecitazioni sindacali.
“Pur nell’incompletezza della tabella nazionale e provinciale, i dati per le province di Alessandria ed Asti sono abbastanza chiari – dichiara Gian Paolo DEMARTINI, segretario generale del SICET CISL di Alessandria-Asti commentando i dati del Ministero dell’Interno sugli sfratti del 2015.
I provvedimenti esecutivi di sfratto emessi in Italia sono diminuiti del 16,58% contraendosi a quota 64.676 (erano 77.278 nell’anno 2014) ma il differenziale sarà sicuramente minore quando i dati diventeranno definitivi (sono ancora incompleti i dati di almeno 14 importanti province Italiane).
Scorporando i dati nazionali troviamo: 57.015 richieste per morosità, 4.406 richieste per finita locazione e 3.255 richieste per necessità del locatore. Le richieste di esecuzione presentate all’Ufficiale Giudiziario sono state 153.568 (+2,14 rispetto al 2014) mentre gli sfratti eseguiti con l’intervento dell’Ufficiale Giudiziario sono stati 32.546 (-10,44% rispetto al 2014).
Nei Tribunali della provincia di Alessandria sono giunte 655 richieste di sfratto (-11,61% rispetto al 2014) così suddivise: 625 richieste per morosità, 30 richieste per finita locazione e nessuna richiesta per necessità del locatore; mentre nei Tribunali della provincia di Asti sono giunte 346 richieste di sfratto (-39,40% rispetto al 2014) così suddivise: 341 richieste per morosità, 5 richieste per finita locazione e nessuna richiesta per necessità del locatore.
Come se non bastasse, le richieste di esecuzione degli sfratti presentate nella provincia di Alessandria sono state 2381 (+258,58% rispetto al 2014), mentre nella provincia di Asti sono state 702 (-50,87% rispetto al 2014). Gli sfratti eseguiti con l’intervento dell’Ufficiale Giudiziario nella provincia di Alessandria sono stati 346 (-0,86% rispetto al 2014), mentre nella provincia di Asti sono stati 82 (-67,97% rispetto al 2014).
“E’ delicata la lettura dei dati forniti dal Ministero che mostrano chiaramente che abbiamo raggiunto circa il 90% di sfratti emessi per morosità, apparentemente appare che non vengono più eseguiti sfratti con l’intervento dell’Ufficiale Giudiziario mentre crescono le richieste di esecuzione presentate all’Ufficiale Giudiziario”, prosegue il sindacalista.
“Come SICET e come CISL chiediamo da tempo in tutte le sedi una politica per incrementare l’offerta di abitazioni di Edilizia Residenziale Pubblica recuperando urgentemente l’enorme patrimonio pubblico in disuso ed abbandonato (ex caserme, ex ospedali, ex uffici, scuole dismesse), per permettere il passaggio da casa a casa agli sfrattati e per chi è regolarmente collocato nelle graduatorie comunali; di assegnare velocemente gli immobili di Edilizia Residenziale Pubblica (ATC) che si rendono disponibili per evitare le occupazioni abusive”.
“Di case da affittare ce ne sono in abbondanza, occorre solamente avvicinare l’offerta di mercato alla domanda, riqualificare i quartieri in degrado e stimolare la ristrutturazione degli immobili privati vetusti e oramai vuoti attraverso accordi comunali di incentivazione/scambio ai fini di renderli disponibili all’affitto con canoni di locazione calcolati sul reale reddito familiare può essere una soluzione per raggiungere i due obiettivi; calmierare i canoni di locazione dell’Edilizia Privata attraverso una politica stabile di tassazione degli immobili (Irpef, Addizionali regionali e comunali, Tasi, Imu), nella quale ogni proprietario di immobile sia in grado di poter valutare l’opportunità o meno di locare può essere un’altra soluzione”, rimarca Demartini.
Il Sicet ricorda infine a tutti gli inquilini, sia di Edilizia Privata che Pubblica (ATC), che rivolgendosi al CAF e presentando la dichiarazione dei redditi è possibile usufruire delle Detrazioni Fiscali per Canoni di Locazione che vanno da un minimo di euro 150,00 ad un massimo di euro 991,00 a seconda del contratto di locazione, regolarmente registrato e sottoscritto.
Gli esperti del SICET sono a disposizione per fornire risposte e sciogliere dubbi a tutti coloro che hanno problemi abitativi presso gli uffici presenti nelle sedi CISL della provincia di Alessandria ed Asti: ad Alessandria in via Tripoli 14 (tel. 0131-204735), Acqui Terme, Arquata Scrivia, Casale Monferrato, Gavi, Novi Ligure, Ovada, Tortona, Valenza ed Asti in via XX Settembre 10 (tel. 0141-530266).