I Carabinieri della Stazione Alessandria Cristo, in collaborazione con quelli del Nucleo Operativo di Alessandria e delle Stazioni di San Salvatore, Castellazzo Bormida e Bosco Marengo hanno denunciato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti un cittadino marocchino di 35 anni, pregiudicato, domiciliato in provincia di Alessandria, clandestino e già colpito da decreto di espulsione del Prefetto di Bergamo. I militari del Cristo avevano avuto notizia di un’intensa attività di spaccio di stupefacenti in alcune località della campagna alessandrina svolta da parte di alcuni nordafricani i quali, approfittando del fatto che tali luoghi sono isolati e difficili da controllare, avevano creato la loro base di spaccio in alcuni cascinali abbandonati.
Si sapeva che erano molto organizzati perché davano gli appuntamenti all’ultimo momento e solo dopo avere controllato il luogo dove vendevano eroina e cocaina a tossicodipendenti di Alessandria, Acqui Terme e Novi Ligure. Quindi, i giorni scorsi i militari si appostavano in borghese nei pressi di una cascina sita nel comune di Predosa in attesa che arrivassero le persone di cui avevano una descrizione abbastanza precisa. Sul posto i militari avevano modo di notare la presenza di numerosi tossicodipendenti cosa questa che confermava il probabile arrivo degli spacciatori, i quali infatti giungevano poco dopo le 14.00. Da un’auto scendevano due uomini corrispondenti alla descrizione che avevano, i quali si dirigevano verso il cascinale e, in quel frangente, i militari intervenivano per bloccarli.
Uno di loro veniva bloccato all’interno di un fossato mentre cercava di scappare, invece l’altro riusciva a risalire il fossato e a raggiungere l’autostrada A26 che attraversava di corsa incurante delle auto che sfrecciavano. A quel punto l’inseguimento veniva interrotto e l’attenzione si focalizzava sull’uomo fermato. L’uomo veniva trovato in possesso di un sacchetto contenente materiale da confezionamento che emanava un fortissimo odore di stupefacenti.
Per tale motivo i militari decidevano di perquisire la casa del 35enne, sita nei pressi di Novi Ligure, dove veniva rinvenuta e sequestrata la somma di 5.200 euro in banconote di vario taglio, somma decisamente non commisurata alle possibilità economiche dell’uomo che non svolge alcuna attività lavorativa. I soldi e il materiale da confezionamento venivano sequestrati e sul posto venivano fermati diversi tossicodipendenti che confermavano ai militari che si stavano recando proprio dai due nordafricani per acquistare delle dosi di stupefacenti. Per tale motivo il 35enne veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti mentre sono in corso le indagini per identificare l’altro uomo datosi alla fuga.