Site icon Oggi Cronaca

Al D-café della Fondazione l’appuntamento con Giorgio Politi e col libro “Scacco matto”

Il dcafé

Il Dcafé


Domenica 19 giugno alle ore 17.30 al D-café della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona (via Emilia 168) “Domeniche d’autore”, proporrà Scacco matto di Giorgio Politi.

Ma è possibile pensare a un canzoniere poetico d’amore negli anni 2000 avanzati? Certo che lo è, come dimostrerà l’appuntamento di domenica 19 giugno alle ore 17.30 al D-café della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona (via Emilia 168), dove il Circolo del Cinema, nella serie mensile delle sue “Domeniche d’autore”, proporrà Scacco matto di Giorgio Politi.

Non sarà la consueta “presentazione di libro” cui la serie ci ha abituati mensilmente in tutti questi mesi, ospitando testi narrativi e raccolte poetiche di autori del territorio, o comunque riguardanti, come temi e ambientazioni, la nostra area.

Si tratterà invece di un’… anteprima assoluta (tipologia di evento che rientra peraltro, con tutta evidenza, nelle tipiche forme di intervento del Circolo del Cinema). L’autore, milanese di nascita, formazione e residenza, ma professore ordinario di Storia Moderna all’Università di Venezia Ca’ Foscari, e storico di notorietà internazionale, si produrrà infatti in una prima lettura pubblica di una scelta di sue composizioni tratte da una raccolta (di presumibile, imminente pubblicazione…) tuttora in via di strutturazione, ma ricca già di quasi una quarantina di testi poetici.

E’ una sperimentazione inconsueta, quasi un esperimento “senza rete” di lettura pubblica, in cui chi ha scritto disvelerà al pubblico per la prima volta le sue composizioni (che hanno colpito chi già ha potuto scorrerle per l’elevato grado di selettività stilistica e padronanza metrica), ansioso kui stesso di cogliere e discutere le reazioni dell’uditorio. Presentato da Roberto Santagostino e stuzzicato dalle domande di Loretta Ortolani e Nuccio Lodato, Giorgio Politi offrirà agli intervenuti generosi spunti di riflessione di come e dove possa ancora arrivare il far poesia, oggi.

Exit mobile version