Nella seduta odierna la Giunta Comunale di Tortona ha approvato gli Obiettivi e la costituzione dell’Ufficio, che dovrà redigere la Variante Generale al Piano Regolatore. Un piano ceh non avrà nuove aree industriali dis viluppo, né nuove aree artigianali o residenziali. le dimensioni rimarranno quelle attuali, ma le zone verranno spostate e razionalizzate. Quelle aree industriali mai utilizzate come ad esempio quella di Rivalta scrivia che avrebbe dovuto ospitare l’impianto di bioetanolo, mai realizzata, ritornerà agricola e così tutte quelle aree inutilizzate in varie zone della città.
Si cercherà, insomma, di rendere più armoniosa la città senza modificare le dimensioni, ma spostandole dove realmente potrebbero servire le aree industriali, artigianali, commerciali, residenziali e così via.
“L’approvazione dell’attuale Piano Regolatore Generale – é stato detto durante la riunione di Giunta – risale ad oltre 21 anni fa e necessita, pertanto, di una revisione in grado di renderlo adeguato al contesto contemporaneo e coerente con le politiche territoriali dell’attuale Amministrazione. Come indicato nel Programma per lo Sviluppo del Territorio e la Tutela dell’Ambiente delle Linee Programmatiche di Mandato 2014-2019, obiettivo primario di questa Giunta è la necessità di contenere il consumo del suolo, in quanto risorsa esauribile e non rinnovabile, privilegiando un nuovo modello di sviluppo territoriale incentrato prevalentemente sulla riqualificazione e sul riuso del patrimonio edilizio esistente.”
Considerati questi presupposti programmatici e dopo avere valutato in questi primi due anni di mandato la realtà territoriale, l’Amministrazione Comunale intende ora avviare lo sviluppo degli indirizzi generali della variante.
Inoltre si dovrà provvedere a promuovere la semplificazione e l’innovazione delle procedure nel contesto dell’evoluzione della normativa in materia, attraverso un aggiornamento delle Norme di Attuazione, volto a facilitare l’impiego di fonti energetiche rinnovabili e permettere un’integrazione sempre maggiore tra le risorse energetiche, l’assetto del territorio e la sostenibilità ambientale.
“A distanza di 21 anni dall’approvazione del Piano Regolatore è assolutamente necessario rivedere la programmazione territoriale con consumo zero del suolo e avvio di un processo di rigenerazione e riqualificazione delle aree. Da questi indirizzi generali – spiega l’Assessore all’Urbanistica Davide Fara – derivano gli obiettivi specifici della Variante con cui ci si impegna a salvaguardare tutte le risorse del territorio, che comprendono le risorse naturali, gli equilibri ambientali, gli insediamenti, le infrastrutture, il paesaggio e la cultura dei luoghi, per progettare una Città migliore e sempre più vivibile”.