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Parrucchiera tortonese muore per ictus, il negozio rimane aperto tutta la notte tra l’indifferenza della gente

Si chiamava Rita Favari, aveva 58 anni ed è morta a causa di un malore (probabilmente un ictus) mentre stava pulendo il suo negozio di parrucchiera in via Pellizza da Volpedo, che gestiva ormai da molti anni.

Un negozio che è rimasto con la porta d’ingresso spalancata dalle 17 di mercoledì fino alle 6,30 di stamattina, giovedì, senza che nessuno si preoccupasse di dare l’allarme, anche solo avvisando i carabinieri.

All’interno avrebbe potuto accadere di tutto ma nessuno, tra la moltitudine di persone che quotidianamente transitano nella zona e in corso Romita, in oltre 12 ore, si è preoccupato nel vedere un negozio aperto, con la saracinesca alzata, la porta spalancata e le luci spente anche durante le ore serali e notturne.

Soltanto questa mattina, poco dopo le sei, quando la titolare del vicino bar “L’angolo” si   recata al lavoro, ha cercato di capire cosa fosse successo e ha dato l’allarme.

“Mercoledì sera – racconta la donna – ho chiuso il bar poco dopo le sette e francamente non ho fatto caso se il vicino negozio di Rita Favari fosse aperto o meno. Spesso chiudeva alle cinque di pomeriggio ma in altre occasioni si fermava a pulire, ma stamattina quando poco dopo le 6,30 sono arrivata per aprire il bar ho subito notato che la porta del negozio era spalancata con le ci spente e mi sono insospettita. Mi sono avvicinata all’ingresso ed ho iniziato a chiamarla: Rita, Rita, tutto bene? Non avendo ricevuto risposta sono entrata e l’ho trovata distesa a terra, senza vita.”

La titolare del bar a quel punto ha dato l’allarme chiamando i carabinieri della compagnia di Tortona:   sul posto è arrivata anche l’ambulanza e il medico legale che ha accertato il decesso della donna avvenuto per un malore, probabilmente già nel pomeriggio di mercoledì.

Rita Favari non era sposata e abitava in c aveva 57 anni (era nata a giugno 1958) e abitava in via Balustra 3. E’ morta probabilmente per ictus, stessa causa di sua mamma che è mancata nel 1999. Lascia una sorella, Maria Clorinda, del ’55, il cognato e i nipoti

Gestiva il suo negozio di parrucchiera da molti anni ed era piuttosto conosciuta in città, ma soprattutto a causa della sua professione che svolgeva con molta dedizione: chi la conosceva, infatti, ha dichiarato che era una persona affabile, ma piuttosto riservata e non amava farsi notare.

 

 

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