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La Madonna della Guardia imbragata, iniziati i lavori di indoratura della statua

Sono iniziati in questi giorni i lavori di indoratura alla statua della Madonna della Guardia simbolo per eccellenza della Città di Tortona simbolo del cuore e centro della Congregazione orionina.

La statua della Madonnina di Tortona sarà ancora più splendente, dopo l’operazione di ridoratura cui verrà sottoposta nei prossimi mesi per una spesa di circa 70 mila euro con fondi raccolti dai fedeli.

In questi giorni gli addetti ai lavori stanno ultimando il ponteggio che sale per 60 metri di altezza lungo la torre del santuario della Madonna della Guardia: va poi aggiunta la gabbia di 14 metri che avvolgerà tutto il simulacro, auspicato da san Luigi Orione, la cui salma riposa all’interno del santuario di san Bernardino. L’operazione di restyling durerà qualche mese e costerà circa 80.000 euro: il rettore don Renzo Vanoi aveva lanciato, a suo tempo, un appello ai fedeli, chiedendo loro aiuto per ripulire la Madonnina.

Da subito, con uno slancio immenso, la popolazione ha iniziato a portare ciò che aveva – collanine, medagliette, anelli, anche denti d’oro – per contribuire, personalmente, all’indoratura della statua tortonese. E chi non aveva oro, ha inviato e sta inviando offerte con una richiesta specifica: per la Madonnina di San Luigi Orione.

Il “prete dei poveri”, originario di Pontecurone aveva chiesto alla gente di aiutarlo in quest’impresa: durante la I Guerra Mondiale fece infatti voto di costruire un grande santuario mariano, solennemente consacrato il 24 agosto 1931 – alla presenza del futuro Papa Roncalli, il Papa buono – e dell’arcivescovo di Genova e poi cardinale Giuseppe Siri. Nel 1991 Papa Giovanni Paolo II ne decretò il titolo di basilica. La statua della Madonna della Guardia è stato eretta con le pentole di rame rotte che lo stesso don Orione chiedeva alla comunità, perché il sacerdote voleva che essa fosse alta e lucente e fosse vista da tutti. Collocata negli anni Cinquanta, ora è tempo di ridarle nuovo smalto. L’intento è di poter ultimare i lavori entro la festa della Madonna della Guardia, che cade ogni anno il 29 agosto. Gli interventi, curati dalle case dei battiloro, proseguiranno senza sosta, ma solo in condizioni climatiche ottimali, poiché l’operazione di posizionamento della foglia d’ora può essere effettuata solo in assenza di vento e di pioggia.

 

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