Si è conclusa con un bilancio assolutamente positivo la prima stagione di Aperitivi letterari al Circolo Ilva di Novi, gestiti con passione e attenzione da Andrea Vignoli e Beppe Bisio.
Da anni a Novi, al centro di una zona ricca di talenti assoluti e anche di iniziative importanti, si sentiva la necessità di uno spazio informale per eventi come presentazioni, letture e salotti, ma ciò che sembrava semplice all’apparenza si era spesso rivelato impossibile: difficile trovare la sede, ma ancora di più conquistare pian piano un pubblico regolare, che non fosse composto soltanto da parenti e amici degli autori; il che, come corollario, avrebbe aperto la possibilità di incontri a carattere non esclusivamente locale.
Se era facilmente prevedibile un folto pubblico per i libri dello stesso Andrea Vignoli e di Lorenzo Robbiano (libri accattivanti, colti, intelligenti di due ottimi scrittori) non si poteva dire lo stesso per i narratori meno noti o per i poeti, che hanno comunque avuto una buona e attenta partecipazione. E questo forse è il dato più importante: esiste un pubblico su cui si può costruire a partire dalla fine dell’estate, quando auspicabilmente si riapriranno gli incontri, con una possibilità concreta di trasformare gli Apericena in un punto di riferimento anche a più ampio raggio: dopotutto, spazi del genere (amicali, ben gestiti, liberi) scarseggiano ovunque.
Si potrebbe aggiungere che questo successo si affianca a quello de La torre di carta, altro evento che ha da subito trovato una propria collocazione e soprattutto identità, e che si spera non venga stravolto o soffocato come troppe volte è accaduto nella nostra città.
Mauro Ferrari