Si è svolta ieri pomeriggio alle ore 17,30 presso l’Auditorium del Marengo Museum l’assemblea dei Sindaci del territorio alessandrino , che ha registrato la presenza di 78 amministratori locali che hanno approvato con piena maggioranza il rendiconto della gestione per l’esercizio finanziario 2015 I 78 sindaci e amministratori rappresentavano circa 300.000 abitanti del territorio, una maggioranza piena su .un totale di 427.000 ‘Un passaggio importante per l’Ente, l’approvazione del rendiconto di gestione per l’anno 2015, che sarà immediatamente ratificato dal Consiglio provinciale che si svolgerà subito di seguito all’assemblea, sottolinea la Presidente Rita Rossa. Le celebrazioni del primo maggio hanno reso ancor più evidente il clima di forte crisi economica , in tutti i settori; il che significa per gli enti locali ingenti e conseguenti tagli di risorse che si susseguono dal 2009’. BREVE RELAZIONE RENDICONTO 2015 Nel periodo 2009-2015
LA CRISI ECONOMICA ha comportato vistose e negative conseguenze sul tessuto economico e sociale della provincia di Alessandria, con l’aumento della disoccupazione, crisi aziendali e di settore, ampio ricorso alla cassa integrazione (ordinaria, straordinaria e in deroga); in poche parole, mettendo in atto un profondo – e negativo – processo di trasformazione in primo luogo della struttura industriale, ma anche del tessuto socioeconomico della provincia, si pensi ai complessi produttivi (KME, RIVA, Bistefani, Paglieri Sell System, Sapsa Bedding) La crisi economica internazionale e nazionale e i suoi riflessi sul territorio hanno comportato inevitabilmente delle conseguenze anche sui BILANCI 2009-2015 della Provincia di Alessandria, basti pensare, ad esempio – alla continua diminuzione di entrate proprie, legate al fortissimo rallentamento del mercato dell’automobile. – ai parecchi problemi sui trasferimenti di risorse finanziarie,Tra il 2009 e il 2015 le entrate del Titolo I sono scese da 44,0 a 33,3 milioni di euro, quelle del Titolo II – i “trasferimenti” da 64,1 a 37,7 milioni di euro.
Nonostante ciò, la RISPOSTA DELLA PROVINCIA DI ALESSANDRIA è stata immediata: 1) continuato ed attento monitoraggio del debito, con una riduzione sistematica del ricorso all’indebitamento, per arrivare alla non accensione di mutui negli ultimi esercizi. Fatto questo che ha consentito una riduzione secca dello stock di debito, uno degli elementi strategici di finanza pubblica degli ultimi anni. 2) analisi dei flussi finanziari in entrata e in uscita, gli accertamenti e gli impegni, non solo per il rispetto formale e sostanziale di quanto previsto dal Patto di Stabilità, ma soprattutto per consentire lo svolgimento delle normali attività di gestione, nonché il pieno raggiungimento degli obiettivi strategici fissati dall’organo esecutivo. 3) razionalizzazione della spesa corrente (sempre tra il 2009 e il 2015 le spese al Titolo I sono scese da 114,0 a 64,6 milioni di euro, le spese del Titolo II sono scese da 22,3 a 6,9 milioni di euro e riguardano in gran parte la risistemazione di tratti della rete viaria danneggiati dalle alluvioni dell’ottobre-novembre 2014).
PROCESSO DI RIORGANIZZAZIONE DELL’ENTE Le funzioni in via di assegnazione (centri per l’impiego, trasporti) restano nell’ambito delle direzioni di line fino al loro riordino. Nell’ambito delle funzioni di staff la scelta è stata quella di concentrare quelle con connotazione tipicamente gestionale (gestione delle risorse finanziarie, umane e strumentali, assistenza agli organi e pari opportunità) in una specifica Direzione, assegnando quelle con connotazioni più ampie concernenti il presidio della legalità, l’anticorruzione e l’URP alla Segreteria Generale e infine la gestione del ciclo programmazione gestione controllo, lo sviluppo organizzativo e il sistema informativo/informatico, alla Direzione Generale a cui viene altresì assegnata l’assistenza tecnica ai Comuni e la gestione associata. Tale razionalizzazione si è concretizzata in una riduzione consistente delle spese di personale, in quanto tra il 2009 e il 2015 i dipendenti di ruolo della Provincia sono scesi da 719 a 439 (al 1 gennaio 2016), anche in questo caso in gran parte in conseguenza del ridisegno complessivo delle funzioni provinciali. L’esercizio si è chiuso con un risultato di amministrazione per 43.359.043,13 euro, così suddivisi: parte accantonata 4.521.531,74; parte vincolata 35.926.697,31; parte destinata 145.691,67; parte disponibile -7.234.877,59. I Fondi vincolati sono a loro volta costituiti: da vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili euro 6.225.453,01; da vincoli derivanti da trasferimenti euro 14.126.218,13; da vincoli derivanti dalla contrazione di mutui euro 2.688.778,72; da vincoli formalmente attribuiti dall’Ente euro 12.886.247,45. E’ stata ha portata a termine la stesura della bozza del nuovo Statuto della Provincia, poi approvata dal Consiglio il 21.07.2015 e concluso il procedimento con l’approvazione da parte dell’Assemblea dei Sindaci con Deliberazione dell’Assemblea Consorziale n. 2/77205 del 30.09.2015
Per quanto riguarda la PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE sono proseguite le azioni relative, da un lato, al Piano Paesaggistico Regionale e, dall’altro lato, alla variante al Piano Territoriale Provinciale. Sotto un profilo di tutela e valorizzazione ambientale è continuato il Progetto di valorizzazione paesaggistico-territoriale del Basso e Alto Monferrato; il progetto di bonifica e ripristino del sito dell’Ecolibarna, il monitoraggio ambientale territoriale del Terzo Valico; le azioni volte alla valorizzazione della “buffer zone” de I Paesaggi vitivinicoli del Piemonte e tutto il corpus di obiettivi relativi alla Protezione Civile. Per quanto riguarda la valorizzazione dei beni naturalistici sono proseguiti i Contratti di Fiume nonché la valorizzazione dei beni ambientali della Rete Natura 2000. Per quanto concerne la VIABILITA’ – e la lunghezza delle strade assegnate alla competenza provinciale è pari a circa 2.110 km , la decima rete stradale provinciale in assoluto – concluso nel 2013 il progetto relativo alla grandi opere, nel 2015 le azioni si sono concentrate soprattutto sulla sistemazione dei gravi danni causati dalla alluvioni dell’ottobre e del novembre 2014, senza trascurare, peraltro tutta una serie di obiettivi di innovazione gestionale rivolti ad un più precisa conoscenza del sistema viario provinciale e, di conseguenza, ad una maggiore operatività. Parimenti, sul TRASPORTO PUBBLICO LOCALE nel corso del 2015 con le risorse stabilite dalla Regione Piemonte per l’anno 2015 a favore della Provincia di Alessandria (contributo di Euro 950.000,00) è stato ancora una volta necessario rideterminare il servizio TPL sul territorio provinciale. Per quanto riguarda il SISTEMA FORMATIVO DELLE SCUOLE SUPERIORI ED EDILIZIA SCOLASTICA sono presenti 30 Istituti di scuola secondaria superiore, con iscritti nell’anno scolastico 2015-2016 15.131 studenti (ma erano 12.341 nell’anno scolastico 1998- 1999), con un trend nel medio periodo decisamente crescente, anche se con qualche oscillazione (e molti iscritti sono immigrati di seconda generazione) – nel 2015 è proseguita un intensa opera di manutenzione ordinaria e straordinaria e di messa in sicurezza degli edifici scolastici. Per quanto concerne il TURISMO E BENI CULTURALI è proseguita anche nel 2015 l’indagine statistica sulle presenze turistiche in provincia di Alessandria mentre per quanto riguarda il Marengo Museum si è proseguito nella cessione in comodato d’uso al Comune di Alessandria e all’inserimento della struttura nella rete civica museale. PER IL 2015 è proseguito il SOSTEGNO ALL’AGRICOLTURA PROVINCIALE (attraverso l’avvio del Piano d’Azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari; la lotta alla flavescenza dorata; le azioni rivolte allo sviluppo delle aree rurali montane; il progetto “Terrascuola”). Tenuto conto che la Provincia, quale Ente di area vasta, in relazione alla sua dimensione sovra territoriale rispetto ai Comuni, ha la capacità di assolvere tutti quei ruoli e quelle funzioni che necessitano di un soggetto che superi i confini dei singoli Enti territoriali. Sta sviluppando una politica di forte respiro per potenziare la funzione di ASSISTENZA TECNICA AGLI ENTI LOCALI. Ormai operativa è la Centrale di Committenza per i Comuni del territorio provinciale, la convenzione per l’esecuzione di attività di manutenzione integrativa per i Comuni ricompresi nella Core Zone del Patrimonio Unesco, si sta avviando un progetto di Open Data, etc… Ecco che allora la Provincia di Alessandria, che conta ben 190 Comuni con specificità territoriali e morfologiche diverse (114 dei quali con meno di 1.000 abitanti, con notevole articolazione territoriale e settoriale), può assumere un ruolo di coordinamento degli interventi delle singole amministrazioni comunali qualora necessitino di una dimensione sovra comunale e può fornire supporto in tutti i casi in cui per dimensione o mancanza della professionalità specifica non siano in grado di attuare determinati servizi che potrebbero essere utili alla collettività.