I Carabinieri della Stazione di Spinetta Marengo hanno arrestato per detenzione illegale di arma comune da sparo Michele Ciavarella, di 36 anni, già sottoposto alla misura cautelare di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. L’uomo è stato contestualmente denunciato per ricettazione e per possesso ingiustificato di arnesi da scasso. Negli ultimi venti giorni l’uomo era stato già denunciato all’Autorità Giudiziaria sempre dai militari di Spinetta Marengo per due furti.
E proprio da questi furti prendeva avvio l’attività di indagine conclusasi con il suo arresto. Il primo fatto riguardava il giorno 8 aprile quando venivano rubate dal supermercato Prestofresco di Spinetta Marengo delle bottiglie di liquore per un valore complessivo di 20 euro e dalle telecamere di sorveglianza interne al supermercato si poteva notare come a rubarle fosse stato proprio il 36enne il quale le aveva infilate sotto il giubbotto che indossava, superando le casse e pagando solo un litro di latte. Per tale motivo veniva denunciato per furto aggravato.
Il secondo episodio risale al 23 aprile quando un uomo di Frugarolo denunciava presso la Stazione di Spinetta un furto avvenuto nella sua abitazione il giorno prima verso le 13.30, ovvero quando usciva di casa per recarsi al lavoro. I ladri avevano scavalcato la recinzione della casa e avevano sradicato l’inferriata di una finestra, rompendone il vetro ed entrando nella casa da cui rubavano due televisioni, una consolle per play station e due paia di scarpe. I militari di Spinetta si attivavano immediatamente per cercare dei negozi che trattano materiale in conto vendita e individuavano un’attività di tale genere nel centro di Alessandria.
E qui appunto trovavano le due televisioni e la consolle acquistate dal titolare dell’attività per 240 euro da due uomini, uno dei quali da lui conosciuto, ovvero un giovane di 28 anni e a nome del quale era stato emessa una ricevuta di pagamento della merce, che era giunto insieme ad un altro uomo che dalla descrizione poteva sembrare proprio Ciavarella. La conferma arrivava quando il titolare del negozio forniva ai militari le registrazioni delle telecamere del suo locale che riprendevano perfettamente i due uomini in volto, il 28enne e Ciavarella appunto, i quali erano giunti sul posto con lo scooter del 28enne. I due scendevano dalla morto e avevano con loro una sacca con all’interno le due tv e la console che vendevano, allontanandosi poi dal posto. I due arrivavano sul posto circa un’ora dopo il furto commesso a Frugarolo e per tale motivo Ciavarella e il complice 28enne venivano denunciati all’Autorità Giudiziaria per furto in abitazione mentre il titolare del negozio che aveva acquistato la merce rubata veniva indagato per ricettazione.
Dopo questi due furti i militari di Spinetta Marengo chiedevano al Pubblico Ministero un decreto di perquisizione domiciliare per le abitazioni dei due che veniva concesso nella mattina del 3 maggio e al quale veniva data immediata esecuzione. Veniva organizzata una piccola task force di militari che si recavano nelle abitazioni dei due, che si trovano nello stesso palazzo, e davano avvio ai controlli che erano decisamente positivi. Nel corso della perquisizione in casa del 36enne veniva infatti rinvenuta una pistola marca Sauer & Sohn’s calibro 6,35 completa di due caricatori e 14 colpi che non risulta censita in banca dati e diverso materiale di probabile provenienza furtiva, ovvero prodotti di cartoleria, cibi per animali, prodotti di bellezza, due finte telecamere nuove, due radio portatili, una macchina fotografica e numerosi arnesi da scasso dei quali l’uomo, disoccupato, non sapeva giustificare il possesso.
Dagli accertamenti finora eseguiti, i militari sono riusciti a risalire solamente alla provenienza della macchina fotografica, risultata rubata alla fine di aprile nell’asilo infantile di Spinetta Marengo e per tale motivo l’uomo è stato denunciato anche per ricettazione. Sono comunque in corso le indagini per individuare i proprietari del resto della merce rinvenuta nella casa. Il 36enne veniva quindi arrestato e successivamente accompagnato al carcere Cantiello e Gaeta e nella mattinata odierna il GIP del Tribunale di Alessandria convalidava l’arresto disponendo per lui la misura cautelare degli arresti domiciliari.