Durante i controlli dello scorso fine settimana, una pattuglia del distaccamento polizia stradale di valenza stava effettuando un controllo specifico sui numerosi mezzi pesanti che transitano nell’area dell’interporto di Rivalta Scrivia.
Veniva fermato un tir italiano, intestato a una ditta di piacenza, con alla guida q. R., 56 enne equadoregno residente a Milano, che esibiva tranquillamente la propria patente di guida italiana di categoria c.
Tale documento, seppur apparentemente identico all’originale, recante persino il corretto numero di rilascio corrispondente a quello intestato al camionista, non convinceva pienamente l’operatore su strada.
Consultando la banca dati interforze e dall’analisi delle caratteristiche di anticontraffazione, la patente risultava infatti falsa e quella a suo tempo rilasciatagli era stata revocata, per gravi violazioni al codice della strada, comportanti l’azzeramento di tutti i punti della patente.
Veniva quindi denunciato all’A. G. per falso materiale e guida senza patente precludendogli così la possibilità di porsi alla guida del tir e quindi di poter reiterare le precedenti condotte imprudenti che già avevano determinato la revoca della patente.