Due pesi due misure: quando Oggi Cronaca segnalava in maniera più garbata la presenza eccessiva di profughi e migranti, i tortonesi, a decine, ci hanno insultato (e fra questi anche alcuni politici locali) dandoci dei razzisti e molto peggio; lo scrive sulla sua pagina Facebook un personaggio di spicco ritenuto della Tortona-bene che é stato anche in politica nel Centro Sinistra ricoprendo cariche pubbliche, e nessuno dice nulla, nessuno osa fiatare e proferire qualcosa di contrario
Cosa ha scritto l’ex politico? Ecco il testo integrale che appare sulla sulla pagina Facebook:
“Tanti anni fa quando ero bambino mia mamma mi diceva: “l’erba voglio non cresce nemmeno nel giardino del re”.
Oggi i migranti “vogliono” e pretendono.
Orbene se nel loro paese c’è la guerra ci restino e combattano invece di scappare come conigli. Se invece vengono e pretendono di essere mantenuti a nostre spese tornino pure a casa loro. Personalmente ne ho le palle piene di questa che è una vera invasione. E penso di non essere il solo a pensarla così. Se poi sono anche musulmani vadano pure negli emirati arabi gonfi di denaro. Sono certo che li accoglieranno a braccia aperte…”
Non ce l’abbiamo con l’autore dello scritto perché é l’esternazione di ciò che pensano in molti, ma fanno specie i commenti: su 40 interventi soltanto uno lo ha velatamente criticato scrivendo “davvero un discorso da buon cristiano..” tutti gli altri a sostegno di quello che ha scritto.
E tra chi lo sostiene anche due politici che ci hanno così pesantemente insultato da costringerli a “bannarli” da Oggi Cronaca impedendo loro ulteriori commenti.
Questo la dice lunga su ciò che evidentemente pensano molti tortonesi e cioé che se certe considerazioni le esprime un giornale il cui direttore é figlio di gente normale viene insultato e quasi pubblicamente lapidato, ma se lo stesso concetto (anzi peggiore) viene espresso da una persona considerata “per bene” é lecito.
Altra considerazione: perché nessun esponente di Sinistra contesta queste affermazioni?
Come vogliamo definire questo comportamento?
La risposta a quei lettori non ipocriti né servili, che credono ancora nella libertà di pensiero. A prescindere dallo stato sociale.