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Terzo valico, niente Shunt a Novi, sì della Regione alla variante dell’interconnessione


La Regione Piemonte ha espresso parere positivo alla localizzazione relativa al Progetto definitivo di Variante dell’Interconnessione di Novi Ligure Alternativa allo Shunt di Novi Ligure. Contestualmente ha  trasmesso alcune osservazioni tecniche riguardanti lo stesso progetto e lo Studio di Impatto Ambientale relativamente alla procedura integrata di valutazione di Impatto Ambientale (VIA).

il Progetto Definitivo prevede una variante di tracciato in sostituzione dello shunt che contempla la realizzazione di due nuove interconnessioni a livelli sfalsati della nuova Linea Terzo Valico dei Giovi con la Linea storica Genova-Torino a Sud di Novi Ligure, in località Barbellotta.

Per l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Francesco Balocco “La Regione ha accolto la richiesta del territorio di rivedere il progetto che prevedeva lo Shunt di Novi Ligure, al fine di consentire un minor consumo di suolo, un risparmio in termini di costi e la possibilità di non escludere lo scalo di San Bovo da ipotesi di sviluppo legate alla logistica, ma nel contempo ha richiesto di approfondire alcuni aspetti relativi all’impatto ambientale dell’intervento alternativo”.

Tali integrazioni riguardano possibili interferenze con il reticolo idrografico, i canali irrigui e la falda superficiale, che rendono necessario un più approfondito studio idrogeologico, l’eventuale presenza di campi elettromagnetici, la valutazione dell’impatto acustico, l’approfondimento di alcune valutazioni relative agli aspetti urbanistici e geologici, alla salvaguardia della biodiversità, all’utilizzo dei materiali di scavo, alla coerenza con le indicazioni relative alla green economy.

Come Regione – prosegue Balocco – non abbiamo evidenziato elementi ostativi  alla variante proposta. Tuttavia, come sempre, ci poniamo nell’ottica della massima cautela e della massima salvaguardia dell’ambiente e della salute dei cittadini interessati da quest’opera che giudichiamo strategica. Non ho motivo di dubitare che COCIV potrà fornire al più presto i chiarimenti richiesti, consentendo così la positiva chiusura della Conferenza dei Servizi.

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