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I progetti del Comune di Voghera per le fasce deboli della popolazione


Ecco l’analisi del comune di Voghera sulla situazione attuale.  In particolare per i servizi sociali si rileva:
– i tradizionali servizi comunali alla persona saranno mantenuti e continueranno ad essere erogati, integrando l’offerta con i servizi sovracomunali della rete integrata di interventi e servizi del Piano di Zona del Distretto di Voghera.
– nell’area minori, a fronte di un costante aumento di situazioni familiari problematiche, proseguirà l’attività di prevenzione in collaborazione con la Fondazione Adolescere di Voghera e il Servizio
Tutela Minori che si occuperà della programmazione e della realizzazione di interventi di sostegno e trattamento rivolti al minore ed al suo nucleo familiare, anche sulla base di provvedimenti disposti dall’Autorità Giudiziaria.
– verranno assicurati specifici interventi destinati alle famiglie con minori: il Servizio Spazio Neutro nel caso di interventi prescritti dall’Autorità Giudiziaria con destinatari minori da 0 a 18 anni e i loro adulti di riferimento in situazioni di separazione o affidamento ad altra famiglia, il servizio educativo per bambini e preadolescenti, destinato prioritariamente a situazioni seguite dal Tribunale dei minori e ai casi segnalati dal Servizio di Neuropsichiatria Infantile dell’Azienda Ospedaliera.
– proseguirà l’attività dei due Asili Nido comunali Gavina e Pombio, strutture iscritte al Registro delle unità di offerta per la prima infanzia accreditate, che offrono un servizio importante alle famiglie cittadine con bambini da tre mesi a tre anni assicurando condizioni educative e ambientali idonee a favorire un equilibrato sviluppo fisico e psichico ed i primi apprendimenti.
– saranno attuate le procedure per l’accreditamento dei servizi destinati alla prima infanzia e i controlli sulle strutture già accreditate.
– nell’area anziani, comprensiva dell’insieme di azioni volte ad incrementare nella città il sistema dei servizi e delle opportunità a favore della popolazione residente ultrasessantacinquenne, continuerà ad essere attivo il servizio di assistenza domiciliare, finalizzato a consentire agli anziani la permanenza nel proprio nucleo familiare, assicurando prestazioni al domicilio allo scopo di evitare o rinviare forme di istituzionalizzazione.
– per gli anziani in difficoltà socio-economica, ospiti di servizi residenziali, sono previsti interventi per il sostegno nel pagamento delle rette di ricovero e contributi all’utente o alla famiglia, a parziale copertura del costo della RSA.
– si proseguirà con l’assegnazione gratuita degli orti comunali e con le iniziative promosse dalle associazioni di volontariato e dalle organizzazioni sindacali degli anziani.
– gli interventi di sostegno all’infanzia, ai minori e agli anziani si integrano con gli interventi di contrasto alle nuove povertà e alle nuove vulnerabilità, area in cui rientrano le problematiche ormai
trasversali che vedono coinvolta la famiglia nel suo complesso.
– saranno assicurate misure di sostegno alle situazioni di difficoltà socio-economica, in costante aumento, attraverso l’erogazione del Buono spesa per l’acquisto di beni di consumo da utilizzare
presso una rete di punti di servizio accreditati o attraverso l’erogazione di contributi per il pagamento di canoni e utenze.
– gli interventi per garantire sostegno e sollievo alle persone disabili e alle loro famiglie proseguiranno con l’attività del Centro Diurno per persone Disabili (CDD) che, oltre ad offrire un calendario di attività educative, socio-assistenziali e socio-riabilitative, assicura attività socio-sanitarie ad elevato grado di integrazione, come attività infiermeristiche e prestazioni sanitarie.
– per i soggetti in difficoltà socio-economica che richiedono soluzioni residenziali saranno effettuati interventi per il sostegno nel pagamento delle strutture e contributi all’utente o alla famiglia a
parziale copertura del costo.

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