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A Novi si vuole realizzare un Referendum locale sul Terzo valico

Nei giorni scorsi si è costituito a Novi Ligure il Comitato Referendario “Contiamoci”. Cinquanta  elettori novesi , esponenti della società civile e non solo, figurando fra essi anche consiglieri comunali e tecnici,  si sono  mobilitati per portare i Novesi ad esprimere la loro opinione sul passaggio in Città della TAV.

“Abbiamo raccolto la voce che si è levata chiara dal Consiglio Comunale aperto sul Terzo Valico dei Giovi: chi ha parlato ed era presente ha chiesto che si apra in Città un confronto sulla scelta che la Maggioranza,  a guida Muliere,  si appresta ad assumere  circa l’eliminazione dello shunt e il conseguente passaggio in Centro città del traffico merci proveniente dalla linea Alta velocità/alta capacità del Terzo Valico” : questa  la motivazione che ha fatto nascere in tempi necessariamente brevi un Comitato Referendario che ha presentato,  in questi  giorni,  al Sindaco una proposta di Referendum Popolare.

Lo Statuto Comunale prevede la possibilità di promuovere  un Referendum Consultivo di iniziativa  Popolare su temi di interesse generale.  Questo, secondo il Comitato promotore,   è un tema che coinvolge sicuramente  tutti  i Novesi.

E’ giusto che siamo i cittadini  a scegliere se vogliono che la Città sia attraversata dalla Barbellotta a San Bovo da barriere fonoassorbenti alte anche 8 metri,  se ritengono che sulla Linea storica Genova – Torino debbano passare a velocità elevate treni carichi di merci anche pericolose con un inevitabile innalzamento dell’inquinamento ambientale ed acustico e se intendono correre il rischio di subire danni  alle abitazioni dovuti alle vibrazioni provocate dal passaggio di tali mezzi.

L’iter è avviato; il Segretario Generale del Comune di Novi Ligure,  nelle cui mani il Comitato referendario ha posto il quesito,  deve riunire nei prossimi quindici giorni la Commissione composta da Lui, dal Giudice di Pace e dal VicePrefetto  che dovrà valutare l’ammissibilità del quesito.

Se il quesito sarà considerato ammissibile,  nei seguenti sessanta giorni , il Comitato Referendario  dovrà raccogliere oltre 1150 firme di elettori novesi a sostegno dell’iniziativa; a quel punto il Sindaco dovrà indire il Referendum stesso.

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