L’articolo sull’ex politico della Tortona-Bene che attacca i migranti e non viene “bollato” come razzista perché é molto considerato a Tortona e che potete leggere in altra parte del giornale non può passare inosservato ed apre alcuni interrogativi su ciò che intendiamo verità e libertà.
Il riferimento non é ad Oggi Cronaca ma generico e riguarda un modo di pensare ed agire che non é soltanto dei tortonesi, ma di molte persone e cioé che un concetto, una frase, un’affermazione non viene giudicata per il suo contenuto ma dalla sua provenienza ed ha valore soltanto se la fonte é autorevole.
Qualcuno potrebbe dire che é’ un concetto che si usa anche nel giornalismo per verificare l’attendibilità di certe notizie, ma un conto sono i fatti, un altro le opinioni.
Ed é su queste ultime che si deve aprire una profonda riflessione.
Perché le opinioni espresse da qualcuno più vicino al potere, più conosciuto, che appartiene alla “casta” o presunto tale, devono valere di più delle semplici persone?
Questo concetto forse poteva valere nel medioevo o nell’antichità, ma millenni di storia non dovrebbero averci insegnato insegnato diversamente e cioé a valutare il contenuto e la sostanza e non l’apparenza?
Purtroppo spiace constatare che in un Italia dove esiste ormai un solo grande partito e dove la massa, forse incapace di avere un proprio pensiero, ha bisogno di qualcuno che la guidi, i concedtti espressi da alcuni valgono più di altri e la Sinistra (o il centro Sinistra) a quanto pare, é propensa a “chiudere un occhio” se certe affermazioni provengono da persone “amiche”.
Questo condiziona anche moltissime altre persone.
A questo punto é giusto chiedersi: “Esiste ancora la libertà?”
O anche noi occidentali, in un certo senso, siamo come l’Isis, dove a comandare sono pochi eletti vicino al califfo?