Documenti alla mano, Massimo Berutti, Rossana Boldi e Ugo Cavallera, tre politici di spicco del Centro destra hanno spiegato alla città di Tortona che la colpa dello smembramento dell’ospedale é solo del Centro Sinistra e della Giunta-Chiamparino e che l’ospedale ormai é perso perché nessuno torna indietro. Il problema é che si sta perdendo tempo e ci stanno portando via anche il Distretto Sanitario, cioé l’assistenza sul territorio, anche questo a favore di Novi Ligure.
Le spiegazioni ai cittadini su come hanno operato i due schieramenti politici sull’ospedale di Tortona sono state fornite giovedì sera, durante un incontro pubblico che si é svolto alla Sala Romita del Comune nel quale l’ex sindaco Massimo Berutti avvalendosi di delibere e documenti pubblici pubblicati su un grande schermo ha palesemente dimostrato che nel periodo in cui lui é rimasto sindaco, una delibera della Regione prima e una dell’Asl poi salvavano l’ospedale di Tortona che insieme a Novi faceva un ospedale unico su due sedi, e poi solo successivamente con una delibera del 5 agosto 2014 con la Giunta -Chiamparino, tutto veniva cambiato e l’ospedale declassato.
“E’ stata una precisa scelta politica – ha detto Berutti – non é vero che tutto é riconducibile al trasferimento del Punto nascite, lo dice una delibera. Ora però é tutto compromesso e l’unica possibilità é quella costruire un nuovo ospedale di grandi eccellenze alla Fraschetta.”
Che l’ospedale di Tortona sia perduto lo ha ripetuto più volte anche Rossana Boldi della Lega nord che ha lanciato l’allarme sul fatto che rischiamo di perdere anche il Distretto Sanitario, ipotesi confermata anche dal medico Maria Cristina Ottone che lavora proprio al Distretto e può toccare con mano la situazione.