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Alessandria, guida in stato di ebbrezza in piazza Garibaldi, denunciato


Numerosi i controlli effettuati negli ultimi giorni per prevenire e reprimere le condotte di chi si pone alla guida in stato di ebbrezza, con due persone sorprese dai militari della Stazione Alessandria Principale e dell’Aliquota Radiomobile a guidare in stato di ebbrezza. I militari della Stazione Alessandria Principale hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza un cittadino marocchino di 27 anni, fermato alle 03.00 circa del 08 aprile in via Giordano Bruno alla guida di un’auto di sua proprietà visto che guidava a forte velocità.

Una volta raggiunto, quando i militari parlavano con il conducente per identificarlo capivano che aveva alzato il gomito e il successivo test dell’etilometro evidenziava un valore di circa 1,20 g/l, motivo per il quale veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria e la patente di guida veniva immediatamente ritirata, mentre la sua auto veniva affidata alla depositeria giudiziale. I militari dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno invece denunciato per guida in stato di ebbrezza e resistenza a pubblico ufficiale un cittadino italiano di 26 anni, residente in provincia di Alessandria e con precedenti di polizia a carico.

L’uomo veniva fermato alle 03.00 circa del 09 aprile in piazza Garibaldi ad Alessandria alla guida di un’auto di proprietà di terza persona e, visto che la sua condotta di guida non era lineare e dall’abitacolo proveniva un forte odore di alcol, veniva sottoposto al test dell’etilometro che evidenziava un valore di oltre 1,15 g/l, motivo per il quale veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria e la patente di guida veniva immediatamente ritirata, mentre l’auto veniva affidata al proprietario. Quando l’uomo veniva fermato e invitato a seguire i militari sull’auto di servizio per raggiungere la caserma dove effettuare il test dell’etilometro, il 26enne andava in escandescenza sbracciando e sgomitando per divincolarsi dalla presa dei militari, cercando di raggiungere la sua auto e scappare. Una volta bloccato e fatto salire sul mezzo di servizio nonostante provasse più volte a divincolarsi, veniva accompagnato in caserma dove inizialmente rifiutava di eseguire il test, ma spiegate le gravi conseguenze a cui andava incontro con il suo rifiuto, accettava di eseguire il test con la conseguente denuncia anche per guida in stato di ebbrezza.

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