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Acqui Terme, due rumeni nei guai per furto di rame


. I militari del NOR di Acqui Terme hanno nella notte tratto in arresto, nella flagranza di reato di furto aggravato di rame, due cittadini rumeni P.R. e M.I.C. di 23 e 24 anni.

I militari del NOR Acqui Terme, con personale in uniforme e personale in borghese, durante un servizio perlustrativo di contrasto ai furti in abitazione e negli esercizi commerciali, si trovavano in San Rocco di Gamalero, recentemente colpita da alcuni fenomeni furtivi quando hanno visto giungere un furgone che, alla vista dei militari, ha iniziato a rallentare come se non volesse dare nell’occhio.

Fermato dai militari, i due rumeni a bordo, di cui uno, il M.I.C. già noto alle FF.PP. per reati contro il patrimonio e l’altro P.R. incensurato, sono apparsi così nervosi da giustificare una perquisizione personale e del veicolo.

I militari, dopo aver rinvenuto numerosi attrezzi da scasso di ogni tipologia, hanno poi rinvenuto, all’interno del cassone del camion, diverse lastre di rame ed oggetti di evidente provenienza cimiteriale come lampade e decorazioni, sempre in rame e piombo per un peso di oltre 200 chilogrammi.

Immediatamente sono stati fermati e condotti in caserma per ulteriori accertamenti. I Carabinieri di Acqui Terme hanno quindi iniziato a verificare se nelle zone limitrofe vi siano stati cimiteri predati quella notte ed effettivamente, dopo alcune ricerche, è emerso come il cimitero di Incisa Scapaccino fosse stato predato proprio poche ore prima del ritrovamento.

I due rumeni sono quindi stati tratti in arresto con l’accusa di furto aggravato e tradotti, su disposizione del P.M. di turno, presso le loro abitazioni di Cremolino ed Ovada in regime di arresti domiciliari.

Le indagini dei Carabinieri proseguiranno nei prossimi giorni per verificare se i due possano essere coinvolti in altri eventi delittuosi.

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