Un prestigioso riconoscimento è stato assegnato alle Edizioni Joker di Novi Ligure: il Premio “Polski Kot” 2016, promosso dall’omonimo circolo culturale torinese.
La motivazione recita: “Per l’attenzione dimostrata dall’editore a paesi e lingue meno noti, per averli saputi proporre in una veste europea senza annullare la loro ‘esoticità’. Per la cura dimostrata dal traduttore e la sua capacità di rendere versi solo apparentemente semplici. Per la disponibilità di entrambi a renderci partecipi del lavoro svolto”.
“Non capita tutti i giorni di riuscire a parlare con un editore che dimostri interesse per quello che stai dicendo. Lo dico per esperienza essendo una traduttrice da una lingua, come dire?, non proprio appetibile per lettori e editori” dice Barbara Delfino, una delle anime del Polski Kot. “Quando però incroci per caso sul tuo cammino una casa editrice che pubblica poesia polacca (e non un unico volume, ma ben tre, per il momento), la espone orgogliosa accanto ad altri volumi tradotti da lingue baltiche; sceglie con cura il traduttore con il quale, a detta di entrambi in momenti diversi, si instaura un buon rapporto. Ma, soprattutto, quando questa casa editrice promuove con così grande entusiasmo un prodotto un po’ di nicchia, tanto da farlo uscire dai canoni di quell’etichetta… be’, per noi questa casa editrice, il suo traduttore dal polacco e i suoi due volumi pubblicati nel 2015 si meritano indubbiamente il Premio Polski Kot!”.
Le Edizioni Joker hanno prodotto finora tre libri di poesia dal polacco, tutti tradotti da Paolo Statuti: Io sono di piume e di carne di Halina Poswiatowska, Lo scongiuro di Sesamo di Anna Kamieńska e Perché il cetriolo non canta? di Konstanty Ildefons Gałczyński.
Il premio sarà consegnato sabato 26 marzo alle ore 17 al Polski Kot, in Via Massena 19 a Torino, alla presenza dell’editore che racconterà del lungo viaggio di questi libri polacchi verso le terre italiche.
Il tutto avviene nell’ambito della seconda edizione del Festival “Slavika” (dal 19 al 26 marzo 2016) si propone di mettere in luce le bellezze artistiche della parte “slava” dell’Europa. Gli eventi, come nello spirito del Festival, riguardano la cultura vissuta a 360°: presentazione di libri (anche con Dario Fo), incontri con poeti e scrittori, spettacoli teatrali, concerti, film, serate culinarie, dibattiti. Il Festival è sostenuto dal Consolato Generale della Repubblica di Polonia in Milano, dall’Istituto di Cultura Polacca a Roma, da Casa Polonia ed ha il patrocinio del Comune di Torino.