Rimarranno parole scritte sulla carta oppure saranno davvero applicate? E’ la domanda che probabilmente si porgeranno molti tortonesi leggendo gli intendimenti che il Comune intende perseguire per arrivare a certi obiettivi.
“Bisogna favorire la vivibilità della città – si legge in un recente documento approvato dalla Giunta Comunale – perseguendo l’accattonaggio, in particolare con animali, ed ogni altra forma di infrazione, seppur non in contrasto con le leggi vigenti, non conforme al rispetto delle regole del vivere sociale. Attualmente il divieto di accattonaggio sul territorio cittadino è previsto da un’ordinanza sindacale, ma occorre prevedere una norma regolamentare atta a disciplinare tale tipo di attività illecita. Al contempo occorre adeguare il Regolamento di Polizia Municipale, prevedendo fattispecie di illeciti amministrativo non previsti dalle leggi nazionali, come ad esempio il corretto utilizzo di permessi di transito, così da poter sanzionare i comportamenti scorretti e ricreare un maggior senso civico nella popolazione.”
Ci riuscirà il sindaco Gianluca Bardone? Ma prima ancora: vista la situazione molto religiosa dello stesso sindaco e di molti tortonesi, non c’é il rischio di gettare parole al vento?
Non era meglio, forse, essere più coerenti e cancellare l’ordinanza anti accattonaggio, peraltro istituita da un assessore leghista?