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Tenta di truffare il Punto Snai facendosi accreditare 600 euro ma viene bloccato dalla Finanza

La truffa é abbastanza comune ed é per questo che la Guardia di Finanza di Tortona mette in guardia tutti gli operatori: un uomo si presenta allo sportello di un tabaccaio o di uno dei tanti centri autorizzati alle ricariche (in questo il Punto Snai di Tortona) e chiede una ricarica sulla sua carta prepagata ma al momento di tirare fuori i soldi scappa e fa perdere le sue tracce.

A Tortona per fortuna non é accaduto perché sia il proprietario del Punto Snai che i militari della Guardia di Finanza sono tempestivamente intervenuti bloccando il truffare prima che potesse darsi alla fuga.

Si tratta di un uomo di circa 50 anni, abitante in alta Lombardia che aveva raggiunto Tortona proprio per mettere a segno la truffa e intascarsi 600 euro in pochi minuti. Un uomo che secondo le indagini della Fiamme Gialle aveva già messo a segno diverse truffe.

L’individuo, secondo quanto accertato dai finanzieri, era solito chiedere ricariche sulla propria carta PostePay, per diverse centinaia di euro, e nel momento di pagare, adducendo banali pretesti, si dava alla fuga. Nella circostanza, dopo aver ottenuto una ricarica di 600,00 Euro presso il Punto Snai  ha raggirato incautamente il dipendente, affermando di non avere al seguito denaro né carte di credito o bancomat.

Stava per scappare, come face di solito, ma il titolare ha subito chiamato i finanzieri che hanno sede a pochi metri dal Punto Snai che sono riusciti a bloccarlo prima che potesse allontanarsi.

Una volta identificato per mezzo di rilievi foto-dattiloscopici, sono subito emersi numerosi precedenti penali per truffa o indebita percezione in capo all’uomo che é stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Alessandria.

Il magistrato, a quanto pare, avrebbe potuto anche disporne l’arresto, ma per motivi che non solo stati resi noti ha preferito lascialo libero.

Forse qualche giorno passato tra le sbarre avrebbe potuto convincerlo a desistere da questo genere di truffe, ma evidentemente il Magistrato di turno al Tribunale di Alesandria, ha pensato che, invece, non sarebbe servito a niente  e sarebbero stati soldi pubblici spesi inutilmente.

 

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