Il negozio di giocattoli, all’angolo delle vie Piacenza con San Giacomo della Vittoria, un tempo vendeva giocattoli. Prima ancora era un bazar termine preso a prestito dall’oriente, con il significato di mercato, ossia un luogo dove qualsiasi tipo di merce è reperibile
Un tempo le merceologie non erano disparate come oggi. I centri, perlomeno ubicati nella nostra Penisola, non contavano gli abitanti di oggi, esclusa qualche rara eccezione. Torino stessa era di poco superiore alle centomila anime. Il commercio non aveva le dimensioni attuali, a parte qualche specifico prodotto, gli altri generi, anche di largo consumo si comperavano nei basar.
Francesco Re, nel 1880, apre un’attività di questo tipo, metro più metro meno, nell’ubicazione dove ora c’è il negozio d’abbigliamento.
La sua attività, in qualche modo, doveva essere pubblicizzata, così appronta dei cartelli dettagliati con l’indicazione precisa della tipologia di vendita, specifica il luogo, facendoli indossare, tramite dei lacci a ragazzi, reclutati chissà come … con quali promesse? Inviandoli in giro per la città, specie nelle vie centrali, nelle ore di punta, ove il passaggio è d’obbligo.
L’idea, non si sa bene se da lui scaturita o copiata: dunque è nuova! Ha un meritato successo, individuato con l’incremento delle vendite, comunque è passato alla storia per l’inventore dell’uomo sandwich, un’innovazione pubblicitaria introdotta, forse, per la prima volta in Alessandria, proprio da Francesco Re.
Sono gli anni in cui i settori commerciali si diversificano, le esigenze della clientela iniziano a manifestarsi, non si deve dimenticare il benessere in città dovuto alle prime fabbrichette, quindi la necessità di trovare un po’ di spazio, soprattutto commerciale per cui ogni forma di diffusione dei prodotti è ampiamente accettata.
Il prodotto, fra gli altri, maggiormente pubblicizzato è l’ottima lisciva Lavandina, un gioiello per le massaie, indicatissima per lavare i panni: possiede la proprietà di detergere, disinfetta, non contiene cloro. Garantita contro la corrosione.
Gli anni passano, il nostro ingegnoso commerciante ha un commesso Evasio Provera al quale cederà l’esercizio.
Franco Montaldo