Nel corso del 2015 la Guardia di Finanza della Provincia di Alessandria, conformemente alle direttive impartite dal Comando Generale del Corpo, ha svolto la sua azione per assicurare massima efficacia nel contrasto di tutte le forme di illegalità economica e finanziaria, per la tutela dell’economia legale a favore delle imprese rispettose delle regole e dei cittadini onesti.

In particolare:

CONTRASTO ALLE FRODI FISCALI E ALL’ECONOMIA SOMMERSA

La lotta all’evasione fiscale è stata condotta con l’effettuazione di verifiche e controlli nei confronti di 460 imprese e contribuenti. Questi servizi si sono basati su un’attenta selezione preventiva e mirata degli obiettivi, supportata dal ricorso alle oltre 40 banche dati e applicativi disponibili, dall’intelligence e dal controllo economico del territorio. Sono state scoperte 85 imprese sconosciute al fisco (cd. “evasori totali”). I denunciati per reati fiscali sono stati 123, principalmente per aver presentato una dichiarazione fiscale fraudolenta o per non averla presentata affatto, per l’emissione o utilizzo di fatture false oppure per aver occultato/distrutto la contabilità. La sistematica aggressione ai patrimoni degli evasori ha portato al sequestro di beni per 157.250 euro, al fine di soddisfare al credito dell’erario. Sono, inoltre, in fase di valutazione proposte avanzate per il sequestro di beni per 30 milioni di euro. L’adesione integrale dei contribuenti ai verbali di constatazione elevati dai reparti del Corpo della provincia alessandrina ha consentito una riscossione immediata di oltre 328.000 euro. Per quanto attiene al lavoro sommerso, sono stati individuati 40 lavoratori “in nero” e 73 irregolari, impiegati da 11 datori di lavoro.

CONTRASTO ALLE TRUFFE SUI FONDI PUBBLICI E ALL’ILLEGALITÀ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Nell’azione di contrasto alle frodi riguardanti risorse nazionali e comunitarie rivolte al sostegno delle imprese, la Guardia di Finanza della provincia Alessandrina ha effettuato 202 interventi, soprattutto nel settore delle sovvenzioni agricole, scoprendo indebite percezioni di finanziamenti per 919 euro. In tale quadro operativo, volto a preservare l’integrità delle risorse pubbliche, è stato eseguito 1 intervento delegato dalla Procura Regionale della Corte dei Conti, concluso con l’accertamento di danni all’Erario per 144 mila euro. Particolarmente impegnative le investigazioni che hanno riguardato i reati contro la Pubblica Amministrazione (peculato, abuso d’ufficio, corruzione, esercizio abusivo di una professione, incanti, oltraggio a P.U., etc.) caratterizzati dalle condotte illecite di amministratori, funzionari ed impiegati infedeli che causano sia lo sviamento delle risorse pubbliche dalla finalità cui sono destinate sia la distorsione del regolare andamento dell’azione amministrativa. In tale contesto, sono stati 26 i denunciati.

 

È stata particolarmente intensa l’attività volta a tutelare il sistema economico dalle infiltrazioni criminali e dai patrimoni illeciti, che minacciano il regolare ed ordinato funzionamento dei mercati e della concorrenza. La strategia investigativa adottata per individuare i profitti illeciti, ricostruirne i flussi ed individuare i reali beneficiari, si sviluppa con l’approfondimento di segnalazioni di operazioni sospette, ispezioni antiriciclaggio ed il sistematico ricorso alle indagini patrimoniali, al fine di sequestrare e confiscare i proventi ed i beni che derivano da attività delittuose. Gli accertamenti svolti nei confronti di 18 soggetti, sia ai fini delle misure di prevenzione patrimoniale previste dal D.Lgs. nr. 159/2011 sia per l’art. 12 sexies del D.L. nr. 306/1992 (a seguito di condanna definitiva per taluni reati presupposto), hanno consentito di avanzare all’Autorità Giudiziaria proposte di sequestro per 13,8 milioni di euro, attualmente in corso di valutazione. Nello specifico, dalle investigazioni condotte a tutela del mercato dei capitali sono scaturiti i seguenti risultati:  accertati beni oggetto di riciclaggio per 550.000 euro;  2 le persone denunciate per usura;  42 le persone denunciate per reati societari, di borsa, fallimentari, bancari e finanziari, con il sequestro di oltre 430.000 euro. Nel settore del falso monetario sono stati eseguiti 250 interventi riscontrando altrettante violazioni e sono state individuate 528 banconote false.