Per ora niente ricorso al Consiglio di Stato contro la Regione. I sindaci del Tortonese che si sono riuniti martedì pomeriggio a Tortona hanno deciso di cercare il dialogo con l’ assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta per salvare quello che ancora é possibile dell’ospedale di Tortona, in pratica la cardiologia e la rianimazione.
Nella riunione é stato deciso che prima di pasqua chiederanno un incontro alla Regione da tenersi entro metà aprile per discutere con una delegazione di Sindaci, il documento che tre settimane fa Bardone ha consegnato a Saitta nel quale si chiedeva appunto di mantenere alcuni servizi che non sono stati ancora spostati.
Se la regione accetterà il dialogo, i sindaci deporranno le armi giudiziarie e rinunceranno al ricorso.
“La Regione – ha detto il sindaco di Tortona Gianluca Bardone – ha ribadito in questi giorni che non intende dialogare in presenza di un ricorso, quindi se accettiamo il dialogo dobbiamo rinunciare al ricorso oppure andare al muro contro muro.”
La maggior parte dei sindaci presenti (soltanto 15 su 38 però) a questo punto preferisce dialogare con la Regione.
Le richieste dei primi cittadini sono chiare: mantenimento della Rianimazione in funzione 24 ore su 24, sei cardiologi anziché 4 in modo da garantire un servizio di 12 ore diurne e di fatto il mantenimento della cardiologia, medici delle varie discipline presenti dalle 8 alle 17, due medici anziché uno al pronto soccorso e attivazione a breve del nuovo reparto di Fisiatria.
Dopo che all’ospedale hanno tolto i reparti di Neurologia, Urologia, Ostetricia-Ginecologia, Punto nascite, pediatria e oculistica, alla fine non é neppure eccessivamente pretenzioso.