In questi giorni, due importanti sculture di Leonardo Bistolfi hanno lasciato le sale della Gipsoteca casalese per approdare a un’imperdibile esposizione internazionale che aprirà i battenti al Palazzo Reale di Milano il prossimo 22 marzo.
Le due opere saranno tra le protagonista dell’esposizione Umberto Boccioni (1882-1916). Genio e memoria, che resterà aperta nel capoluogo milanese fino al 3 luglio 2016.
I due importanti bozzetti in gesso prestati dal Museo Civico di Casale Monferrato sono: Resurrezione (monumento Hermann Bauer per il Cimitero di Staglieno a Genova, 1902-1904) e La Croce (monumento funerario per Tito Orsini, Cimitero di Staglieno, Genova, 1899-1907).
Documenti riscoperti di recente rivelano che i due monumenti bistolfiani sono stati punti di riferimento imprescindibili per la maturazione del concetto di scultura moderna in Umberto Boccioni.
Il percorso della mostra, estremamente curato e selettivo, ricostruisce la vicenda e lo stile di Boccioni nella fase prefuturista e comprende, altresì, altre testimonianze esemplari di Vela, Segantini, Previati e Fornara.
La mostra, di alto valore scientifico, ricca di novità storico-critiche, è curata da Francesca Rossi con Agostino Contò ed è stata organizzata sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica Italiana.
Come si legge nell’introduzione dell’esposizione: «A cento anni dalla morte di Umberto Boccioni (1882-1916) Milano celebra con una grande mostra l’artista del Futurismo, indiscusso protagonista dell’Avangiardia italiana. Un’occasione unica per scoprire i più importanti dipinti e sculture dell’artista, ma anche dei principali protagonisti della cultura a lui contemporanea, insieme a un’eccezionale selezione di 60 disegni di Boccioni provenienti dal Castello Sforzesco di Milano. Ricca di novità, la mostra racconta il percorso artistico di Boccioni, la sua fama internazionale e la sua attività milanese, alla luce anche di inediti documenti riemersi».
Il Museo Civico, tramite il conservatore Alessandra Montanera, ha assistito all’imballo e alla movimentazione delle opere richieste per la mostra, il cui prestito valorizzerà il patrimonio del museo casalese a un pubblico internazionale.